Le battaglie giudiziarie del Prof. Ciro Centore
GIOVANE MILITARE DI VALLE DI MADDALONI AFFETTO DA LEUCEMIA PER AVER CONTRATTO LA MALATTIA LAVANDO CARRI ARMATI CON URANIO IMPOVERITO
GIOVANE MILITARE DI VALLE DI MADDALONI AFFETTO DA LEUCEMIA PER AVER CONTRATTO LA MALATTIA LAVANDO CARRI ARMATI CON URANIO IMPOVERITO
Per
il risarcimento del danno è imminente
la decisione del Consiglio di Stato in seguito al rigetto del ricorso da parte
del Tar del Lazio.
da sinistra: Terlizzi, Avv. Federico e Prof. Centore |
Caserta – E’ di qualche settimana
la notizia secondo cui la Corte di
Appello di Roma ha confermato la condanna del Ministero della Difesa al pagamento
di circa “due milioni di euro, quale indennizzo risarcitorio dovuto ai familiari del giovane militare, Salvatore Vacca morto a 23
anni, per una causa imputabile al
servizio e più esattamente per una
”leucemia“ contratta in servizio, in dipendenza dell’uranio impoverito, una
polvere – come è noto - che porta alla
morte, nel 90 % dei casi . Polvere da cui sono contaminati i militari reduci da
missioni all’estero e nei teatri di guerra. Una vicenda similare è avvenuta
anche per un giovane di Valle di Maddaloni – Gennaro Esposito ( nome di fantasia) che, di stanza nel Friuli Venezia Giulia, nel
disimpegno del servizio militare, era stato incaricato di ripulire carri armati
provenienti dai teatri di guerra e ricoperti anche e conseguentemente, per esplosioni
ed altro , a polvere di uranio impoverito e a svuotare sacchi (circa una
ventina) contenenti queste polveri micidiali . A farlo - senza alcuna misura cautelativa - sia pure di una mascherina. Nessuno gli aveva
detto o aveva avuto ad avvertirlo del grosso pericolo per cui, dopo qualche
settimana, è svenuto letteralmente, è stato portato in infermeria e poi in ospedale
per essere poi congedato. Il rientro a casa, da un anno a questa parte, con
tutte le cure mediche ed ospedaliere, poco fanno per le condizioni generali di
vita, vista la insorgenza, anche per questo giovane, di una forma leucemica. Ne
è nato un contenzioso, portato avanti dal Prof. Avv. Ciro Centore, esperto in cause contro le amministrazioni, tra cui
il Ministero della Difesa, (infatti ha ben
5 casi della Provincia di Caserta a lui affidati) e su questa vertenza si
aspetta a giorni una pronunzia del
Consiglio di Stato. Il Tribunale Amministrativo del Lazi, difatti, ha
disconosciuto questo nesso tra leucemia e servizio per cui il legale è stato,
di necessità, costretto a dover riproporre la causa in questa sede altissima e
a dover rivendicare un risarcimento danni . “Questa volta – ha commentato il
Prof. Ciro Centore – sulla scorta della recente sentenza, credo che al giovane
casertano sarà riconosciuto un congruo assegno di mantenimento per esserci, nel
caso in esame, il cosiddetto “nesso di
causalità violento e diretto sull’evento”.
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