In primo piano il senatore Giuseppe Santonastaso, al centro il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Dr. Prisco Zibella. |
CERIMONIA COMMEMORATIVA PER
L’ON. SEN. GIUSEPPE SANTONASTASO
…e
la sua concezione della politica del territorio: Un modello ancora attuale?
Ne
parleranno tra l’altro gli On.li Tommaso Antonio Ventre, Paolo Broccoli, Cirino
Pomicino. Prevista la testimonianza dei sindaci Carlo Marino e Antonello Velardi e del
Presidente emerito della Provincia di Caserta Vincenzo De Michele. Modererà il
dibattito il giornalista Franco Tontoli.
Venerdì 27 gennaio ore 16,00
SALA CONVEGNI
CONFINDUSTRIA CASERTA
BIOGRAFIA
Giuseppe Santonastaso nacque a S.Maria C.V. il 19.02.1925.
Nel
1954 si laureò in ingegneria elettrotecnica. Ingegnere.
Negli
anni ’60 fu Dirigente dell’Ufficio Provinciale E.N.P.I.
Sposatosi
con Giuseppina Rendina, ha avuto due figli, Domenico e Annalisa.
INCARICHI
POLITICO/ISTITUZIONALI (qui in sistemazione cronologica):
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fu Sindaco di S.Maria C.V. dal 1960 al 1967, riuscì a conferire all’antica
città un nuovo assetto urbanistico (risalgono alla sua sindacatura in specie i
progetti di nuova allocazione del Tribunale, di delocalizzazione dal centro
città dell’area mercatale, di apertura di nuovi assi stradali di
ingresso/uscita dal centro città), economico e sociale, tanto da richiamare
l’attenzione e la presenza di gruppi industriali di notevole prestigio, tra cui
Siemens (poi Italtel) e il Tabacchificio ATI, con ovvie favorevoli
ripercussioni occupazionali (in misura di migliaia di nuovi posti di lavoro)
per la popolazione non solo cittadina;
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fu capolista alle prime elezioni regionali del 1970, risultò primo eletto per la Provincia di Caserta,
potendo così prendere parte alla fase di stesura e di approvazione dello
Statuto della Regione Campania;
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fu per la prima volta eletto Senatore della Repubblica, per il Collegio di
Caserta, il 7 maggio 1972, incarico che ricoprì, brillantemente superando le
elettorali scadenze politiche del 1976, 1979 e 1983, fino alla primavera del
1987;
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nel 1987, e per il collegio elettorale Napoli/Caserta, fu eletto Deputato al
Parlamento con il sistema pluripreferenziale riportando 152.892 voti personali,
incarico che risultò confermarsi all’esito delle votazioni politiche del 1992,
allorquando, con il nuovo sistema monopreferenziale, conseguì 49.169 voti
personali;
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nel corso della sua esperienza nel doppio ramo del repubblicano Parlamento ebbe
modo di rendere distinta la sua concretezza in particolare nella Commissione
Lavori Pubblici, nonché in quella Trasporti, in quella Poste e
Telecomunicazioni, ma competenze e energia furono da lui disimpegnate anche
nella Commissione Industria e in quella Lavoro;
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fu Sottosegretario ai Trasporti, per sette anni, non consecutivi, ovvero nel 1°
e 2° Governo Craxi, nel 6° Governo Fanfani, nonché nel 6° e 7° Governo
Andreotti; su delega del Ministro Signorile, presiedette il C.d.A. delle
Ferrovie dello Stato fino al dicembre del 1985, ovvero, fino all’istituzione,
ex lege, dell’Ente Ferrovie dello Stato, poi della Motorizzazione Civile e
Trasporti in Concessione, nonché quelle per l’Ammodernamento dei Servizi di
Trasporto e per le Metropolitane.
RISULTATI
CONSEGUITI SUL PIANO CULTURALE E POLITICO (qui in sistemazione cronologica):
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in specie per aver curato e diretto, tra il 1954 e il 1960, nuovi scavi e le conseguenti
sistemazione e catalogazione dei resti dell’Anfiteatro romano di S.Maria C.V.,
per ministeriale decreto fu nominato, per il triennio 01.07.1967-30.06.1970,
Ispettore onorario per i Monumenti, le Antichità e le Opere d’Arte dei Comuni
di Teano, Caianello e Vairano, in provincia di Caserta;
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da Commissario, prima, da Presidente, poi, dell’Istituto Professionale di Stato
per l’Industria e l’Artigianato di S.Maria C.V., tra il 1961 e il 1974 promosse
iniziative culturali tali -- quali l’insediamento, sull’intero scacchiere
provinciale, degli Istituti Professionali di Stato per l’Industria e
l’Artigianato di Sessa Aurunca, Vairano Scalo, Alife, Caserta, Caiazzo,
S.Felice a Cancello, S.Maria a Vico e Vitulazio -- da vedersi, per siffatto
impegno e risultati, conferito, con decreto del Presidente della Repubblica
datato 2 giugno 1969, il “Diploma di
prima classe ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte, con la
facoltà di fregiarsi della relativa Medaglia d’Oro”;
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promosse le prime elezioni delle Mutue Coldiretti, Commercianti e Artigiani,
divenendo Presidente del Collegio sindacale della Mutua Col diretti per il
biennio 1968/1970;
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contribuì alla soluzione dei problemi dei postelegrafonici, dei ferrotranviari,
del personale docente nelle scuole e sostenne le giuste rivendicazioni dei
lavoratori delle Manifatture di Terra di Lavoro, della Olivetti Controllo
Numerico, dell’IPLAVE, della Saint Gobain, della Gallino Sud, della Face e
della Sige, favorendo, così, la ripresa produttiva e economica della Provincia
di Caserta, la quale, alla fine degli anni ’60 giunse al punto di crescita tale
da essere appellata “la Brianza del Sud”;
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tra lo spirare degli anni ’70 e i primi anni ’80 del secolo scorso non solo fu
ideatore e politico fautore dell’Ospedale di Arienzo/S.Felice a Cancello/Valle
di Maddaloni, ma politicamente contribuì all’istituzione del Dipartimento di
Medicina presso l’Ospedale di Caserta;
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tra i primi e la metà degli anni ’70 del secolo scorso (in particolare a
decorrere dalla prima sua elezione al Senato della Repubblica) ideò, determinò
la progettazione e l’ottenimento dei finanziamenti per la progettazione e la
realizzazione del 1° tratto (Caserta/Maddaloni) della Variante ANAS di
collegamento Maddaloni/Caserta/Capua;
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negli anni ’80 nonché nei primissimi anni ’90 del secolo scorso, in sede
C.I.P.E., in particolare al tempo in cui tale Comitato era presieduto dal
Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica del tempo, l’On. Dr.
Paolo Cirino Pomicino, in carica come parlamentare e Sottosegretario di Stato
riuscì a conseguire siccome approvati i finanziamenti (in 2 tranches) necessari
per il restauro del borbonico sito del Belvedere di S.Leucio di Caserta;
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nell’esercizio delle sue funzioni quale Sottosegretario di Stato ai Trasporti,
e dando concretezza non solo ad una delle più significative, e c.d., “Opzioni Cascetta” (perché appunto
confezionate da Vittorio Cascetta ai primi anni ’70 del secolo scorso), ma
anche alla sua convinzione che l’area meta-metropolitana di Napoli, quella
costeggiante l’asse autostradale A1 posta a confine tra le province di Caserta
e Napoli, anche per retaggio storico quale reviviscenza dell’antica Capua,
fosse in condizione, se supportata dall’insediamento su di essa di opportune
infrastrutture, di divenire rilevantissimo snodo in specie commerciale con il
bacino sud-mediterraneo, determinò il concretizzarsi delle seguenti condizioni
necessarie per il perfezionarsi del c.d. “integrato
sistema intermodale dei trasporti” nella parte più popolosa della Campania:
a)
con un
investimento pari a £.522 miliardi, la previsione, progettazione e realizzazione, il tutto in poco più di un
solo anno, del ferroviario Scalo Maddaloni/Marcianise di smistamento merci;
b)
l’avvio della
realizzazione dell’interporto Maddaloni/Marcianise, che, tra l’altro, grazie al
convinto apporto di Ercole Incalza, Responsabile del tempo della Programmazione
del Ministero dei Trasporti, riuscì a fare inserire tra quei pochissimi di 1^
livello nel nazionale Piano Generale Trasporti;
c)
la realizzazione
dei principali sottovia e cavalcavia ferroviari della città di Caserta e
dell’intera provincia di Caserta (in particolare in tenimento del Comune di
Sparanise, all’uscita dell’autostradale casello di Capua, nonché quelli nella
città di S.Maria C.V., di Maddaloni, di Marcianise, nonché di molti altri in
tenimento di altri Comuni della provincia di Caserta), di talché garantendo, con l’abolizione di numerosi
passaggi a livello che intralciavano il traffico, l’agevole e veloce
scorrimento veicolare, leggero e pesante, su gomma;
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inoltre, nell’esercizio delle sue funzioni quale Sottosegretario ai Trasporti
determinò anche l’erogazione dei finanziamenti:
d)
-- £.1.240
miliardi -- necessari per l’ammodernamento delle Ferrovie concesse (tra cui l’Alifana)
o in gestione commissariale governativa, provvedendo sia al finanziamento della
L.910/1986 sia a quello previsto dalla L.211/1992;
e)
-- £.10 miliardi
--, da parte del C.I.P.E., per lo studio di fattibilità dell’aeroporto
internazionale in zona regionale meno congestionata (nella specie, Lago Patria)
di quella napoletana;
f)
-- £.38 miliardi
--, da parte del C.I.P.E., per il completamento del raddoppio
Fuorigrotta/Pozzuoli;
g)
-- £.80 miliardi
-- per la Metropolitana
di Napoli;
h)
-- £.13 miliardi
-- per il (duplice) sottovia al Viale Carlo III;
i)
-- £.59 miliardi
-- per l’irrigazione intorno al bacino del Sele;
j)
-- £.15 miliardi
-- per il prolungamento della pista dell’aeroporto di Capodichino;
k)
-- £.22 miliardi
-- per il progetto di risparmio energetico del centro a ciclo integrato di
Bagnoli;
l)
-- £.40 miliardi
-- per la città annonaria di Napoli;
m)
-- £.525 miliardi
-- per la viabilità in Campania;
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inoltre, sempre nell’esercizio delle sue funzioni quale Sottosegretario ai
Trasporti:
n)
contribuì a
determinare il finanziamento - £.37 miliardi - per l’edilizia sanitaria;
o)
contribuì a
determinare il finanziamento - £.3.000 miliardi - per l’edilizia residenziale
(L.219/81);
p)
contribuì in modo
propositivo e politicamente fattivo, a partire dai primi anni ’80 del secolo
scorso e, nell’ultima, decisiva, fase, con il Ministro Prof. Antonio Ruberti,
alla nascita e al policentrico insediamento dell’Università degli Studi in
Provincia di Caserta - appellata, poi, S.U.N. (Seconda Università di Napoli) -;
q)
contribuì a
determinare condizioni economico/finanziarie tali del contesto anche cittadino
del Comune capoluogo di Caserta da consentire alla squadra Juve Caserta di
conquistare lo scudetto di basket nell’anno sportivo 1990/1991, nonché alla
Casertana calcio di conquistare, anche grazie a sponsorizzazioni private (tra
cui la sua personale) da lui ispirate, la serie B nell’anno sportivo 1990/1991.
INCARICHI
POLITICI DI PARTITO:
**
entrato giovanissimo nella D.C. e dopo aver man mano ricoperto l’incarico di
segretario della sezione D.C. di S.Maria C.V., nei primi anni ’60 guidò i
settori Organizzazione e Enti locali della D.C. di Terra di Lavoro, nonché
l’Ufficio Problemi dell’Economia e del Lavoro, prima di divenirne, del partito,
Segretario Provinciale nel 1968; incarico che ricoprì fino al 1972. Durante la
sua gestione del partito provinciale della D.C. fu principalmente risolta la
problematica dei pubblici trasporti con la formazione della Azienda Consortile
Trasporti Casertana (A.C.T.C.), nonché si posero le basi dell’ulteriore potenziamento
industriale della Provincia di Caserta con la previsione e realizzazione dei
nuclei operativi di Teverola e Marcianise;
**
entrò a far parte del Consiglio nazionale della D.C. (per rimanervi fino al
12.10.1992) all’esito del Congresso nazionale svoltosi a Roma nel 1972;
**
dal 1981 al 1983 fu Dirigente nazionale della D.C. per le Problematiche degli
Anziani.
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