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giovedì 6 aprile 2017

primaOra - Corriere della Sera

PRIMA ORA

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Agenda di oggi
di Caizzi, Mazza, Sarcina, Pellizzari. A cura della redazione Digital edition
 
La riunione dell'Eurogruppo | Il voto su Gorsuch per la Corte Suprema | La maratona di Teheran | La sfida con il Belgio in Coppa Davis
 
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In cerca di credito

di Ivo Caizzi

La due giorni dell'Eurogruppo/Ecofin informale dei ministri finanziari, che inizia oggi a Malta, affronta il problema dei circa 1.000 miliardi di crediti deteriorati nelle banche europee ( qui l'analisi di Federico Fubini). Quelle italiane detengono la quota più grossa di questa voragine. La prevista presenza a La Valletta anche del presidente della Bce Mario Draghi, del numero uno di Bankitalia Ignazio Visco e degli altri governatori delle banche centrali aumenta il peso politico del confronto su questo tema specifico. Per il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, pur non rientrando nell'agenda ufficiale, c'è la possibilità di proseguire a livello politico i negoziati in corso con Bruxelles sulla mini-manovra da definire entro aprile e sulla ricapitalizzazione del Montepaschi. Sulsalvataggio delle due banche venete il commissario Ue per la Concorrenza, la danese Margrethe Vestager (nella foto Epa), ha fatto invece capire che c'è ancora molto da lavorare. A Malta la Grecia cercherà di sbloccare il programma di aiuti in trattativa ormai da molti mesi. Il presidente olandese dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem tenterà di frenare le richieste di dimissioni, moltiplicatesi dopo che ha accusato i Paesi del Sud di spendere per «alcol e donne e poi chiedere aiuti».
 
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Strada spianata

di Giuseppe Sarcina

Oggi il Senato confermerà la nomina del giudice Neil Gorsuch alla Corte Suprema. Il partito repubblicano ha spianato l'ostruzionismo dei democraticicambiando una prassi che resisteva da quasi 200 anni. Fino a ieri occorreva il quorum di 60 senatori su 100 per interrompere il dibattito e procedere al voto. Ma i conservatori, accogliendo la sollecitazione di Donald Trump, hanno spezzato la tradizione, cambiando la procedura. Ora basterà la maggioranza semplice per contingentare i tempi degli interventi e chiedere all'aula di pronunciarsi sulla candidatura. Gorsuch, 49 anni, magistrato con solida reputazione giuridica e idee conservatrici sull'aborto, è stato designato da Donald Trump ( con lui nella foto Afp) per sostituire il giudice Antonin Scalia, morto nel febbraio scorso. (Qui gli articoli di Giuseppe Sarcina)
 
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Corsie separate

di Viviana Mazza

Quella che parte oggi alle 7 del mattino a Teheran è la prima maratona internazionale mai organizzata nella capitale iraniana: oltre 1.000 corridori di più di 40 nazioni - e tra di loro 15 italiani - si sono iscritti,secondo il sito ufficiale dell'evento, «I run Iran». Ma le donne (tra cui 50 straniere) dovranno correre separatamente dagli uomini: partono alle 2 del pomeriggio, e resteranno all'interno dello stadio Azadi (libertà) anziché uscire in strada ( qui l'Extra per voi sull'evento). L'organizzatore è il tedesco Sebastian Straten, che ha un'agenzia di viaggi in Iran. «Vogliamo mostrare a tutti che questo Paese è un partner nel costruire ponti, non muri», spiega. «Personalmente - ha aggiunto - non sono d'accordo con la decisione di isolare le donne dagli uomini». Le donne dovranno «indossare un velo o bandana sui capelli, mentre per quanto riguarda l'abbigliamento una buona scelta è: maglietta a maniche lunghe e pantaloni da corsa - si legge sul sito dell'evento -. Per favore, ricordate che la maglietta non deve essere troppo corta (deve coprire i fianchi). Non potete indossare pantaloncini corti o gonne che lascino scoperte le gambe». L'Iran punta moltissimo sullo sviluppo del settore turistico e mira ad arrivare a 20 milioni di visitatori l'anno entro il 2025. Dopo l'accordo nucleare con l'Occidente c'è stato un vero e proprio boom di viaggi nella Repubblica Islamica, che ha appena revocato l'obbligo del visto preventivo di ingresso per i turisti di 180 Paesi tra cui l'Italia (potrà essere ottenuto direttamente in aeroporto). Ma l'obiettivo non sono solo gli occidentali. «Il turismo halal della Repubblica Islamica può trasformarsi in un marchio globale», ha detto il presidente Hassan Rouhani: si riferisce ad un'industria orientata in modo particolare verso le esigenze delle famiglie musulmane, con strutture (incluse piscine e terme) rigorosamente separate per uomini e donne.
 
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Senza Fabio

di Tommaso Pellizzari

In assenza di Fabio Fognini, sarà l'azzurro più alto in grado ad aprire il quarto di finale di Coppa Davis tra Italia e Belgio a Charleroi. Il n. 1 azzurro (e n. 28 del ranking mondiale) non ha recuperato dai guai a polso e piede sinistro con cui è tornato dalla semifinale del torneo di Miami. E così oggi alle 14, contro Steve Darcis (n. 53 del mondo) sarà Paolo Lorenzi (38) a giocare il primo singolare sul veloce dello Spirodoume. A seguire la seconda sfida, tra David Goffin (14esimo nel ranking) e Andreas Seppi (76). Ma la vera novità si vedrà domani: alle 15, nel doppio, al posto di Fognini sarà Alessandro Giannessi ( a sinistra nella foto Afp, con Paolo Lorenzi e il capitano azzurro, Corrado Barazzutti) a far coppia con Simone Bolelli. A 26 anni, il ragazzo di La Spezia debutta in azzurro, dopo la convocazione come quinto nella vittoriosa trasferta argentina, lo scorso febbraio. Stavolta però giocherà. E se, insieme ai compagni, riuscirà a passare il turno, troverà la vincente tra Stati Uniti e Australia. Il luogo, se non altro, è propizio: allo Spiroudome di Charleroi l'Italia femminile vinse la sua prima Fed Cup. Era il 2006, l'inizio di un periodo d'oro. ( Qui il canale Sport di Corriere.it)
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