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venerdì 7 dicembre 2018


DEPRECABILE  EPISODIO  VERIFICATOSI  NELLA PRIMA CLASSE ELEMENTARE ALL’ISTITUTO  SCOLASTICO SAN LEONE 
DI SESSA AURUNCA

Maestra  punisce bambino a digiunare ed in castigo con le mani incrociate  e senza bere perché  “lento” nello svolgere i compiti. Inoltrato un esposto al Ministero ed al Provveditorato. Nessuna giustificazione  plausibile  può essere addotta da parte dell’insegnante. Dato mandato al Prof. Ciro Centore per la tutela dei lesi diritti.  


L’increscioso episodio è venuto alla ribalta grazie alla intelligenza e sveltezza del piccolino (che con questo atto ha smascherato indirettamente e contraddetto la sua insegnante di matematica) il quale, al suo rientro a casa, impossessatosi del telefonino della nonna, ha inviato un messaggio vocale via WhatsApp allo zio che lavora a Roma spiegando dettagliatamente l’episodio messo in atto dalla sua maestra C.S.
In effetti il piccolino, che frequenta la prima elementare, sarebbe stato “punito dalla maestra perché lento” nello svolgere i compiti e per questo costretto (ad ora della ricreazione, pur avendo in borsa panino e acqua) a digiunare  con le “mani incrociate” e ad assistere a tutti gli altri scolaretti che consumavano la loro merenda.
La “esemplare” punizione - ricordo nostalgico delle gesta nazifasciste - messa in atto dalla frustrata e incapace insegnante - avrà un seguito. I genitori, infatti, hanno segnalato la cosa al Ministero competente, al Provveditorato agli Studi di Caserta, alla Preside ed agli organi di stampa.  Nessuna giustificazione  plausibile  può essere addotta da parte dell’insegnante. Dato mandato al Prof. Ciro Centore per la tutela dei lesi diritti.   

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