DEPRECABILE
EPISODIO VERIFICATOSI NELLA PRIMA CLASSE ELEMENTARE ALL’ISTITUTO SCOLASTICO SAN LEONE
DI SESSA AURUNCA
Maestra punisce
bambino a digiunare ed in castigo con le mani incrociate e senza bere perché “lento” nello svolgere i compiti. Inoltrato un
esposto al Ministero ed al Provveditorato. Nessuna giustificazione plausibile può essere addotta da parte dell’insegnante.
Dato mandato al Prof. Ciro Centore per la tutela dei lesi diritti.
L’increscioso episodio è venuto alla ribalta grazie alla
intelligenza e sveltezza del piccolino (che con questo atto ha smascherato
indirettamente e contraddetto la sua insegnante di matematica) il quale, al suo
rientro a casa, impossessatosi del telefonino della nonna, ha inviato un
messaggio vocale via WhatsApp allo zio che lavora a Roma spiegando
dettagliatamente l’episodio messo in atto dalla sua maestra C.S.
In effetti il piccolino, che frequenta la prima elementare,
sarebbe stato “punito dalla maestra perché lento” nello svolgere i compiti e
per questo costretto (ad ora della ricreazione, pur avendo in borsa panino e
acqua) a digiunare con le “mani
incrociate” e ad assistere a tutti gli altri scolaretti che consumavano la loro
merenda.
La “esemplare” punizione - ricordo nostalgico delle gesta nazifasciste
- messa in atto dalla frustrata e incapace insegnante - avrà un seguito. I
genitori, infatti, hanno segnalato la cosa al Ministero competente, al
Provveditorato agli Studi di Caserta, alla Preside ed agli organi di stampa.
Nessuna giustificazione plausibile
può essere addotta da parte dell’insegnante. Dato mandato al Prof. Ciro
Centore per la tutela dei lesi diritti.
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