ANTONELLA D'AGOSTINO
( LADY VALLANZASCA)
HA APPENA FINITO DI GIRARE IL SUO NUOVO FILM
"LA CASALESE"
TRATTO DAL SUO ULTIMO LIBRO PUBBLICATO DALLA ERACLE EDIZIONI DI NAPOLI
"... Vallanzasca ha sbagliato ma sa che per lui ci sarò per tutta la vita..."
La regista e scrittrice è nativa di Mondragone
Antonella D’Agostino sta
vivendo un momento speciale. Ha ottenuto, da poco più di un mese, il divorzio
da Renato Vallanzasca con il quale era sposata dal 2008 e ha appena finito di
dirigere il film La Casalese, tratto dal suo romanzo che sta per uscire.
La D’Agostino andò agli onore
della cronaca quando uscì il suo primo libro “Lettere a Vallanzasca” dal quale
poi Michele Placido trasse il film “Vallanzasca gli angeli del male”.
Fu un film di successo che
arrivò anche al Festival di Venezia e la figura della D’Agostino fu
determinante durante le riprese perché chi meglio di lei poteva aiutare Placido
nella stesura delle sceneggiatura avendo vissuto quegli anni in prima persona.
Sì, perché Vallanzasca e Antonella si conoscono sin da ragazzini.
“Era già uno sciupafemmine fin
da ragazzo – come ha dichiarato la scrittrice al settimanale Mio in una
intervista rilasciata al collega Angelo Perrone - ricorda quegli occhi azzurri conquistavano tutte”. Da
allora di tempo ne è passato. Si persero di vista, ma poi nel 1972 si
ritrovarono per una tragedia che distrusse le prime nozze della D’Agostino.
Antonella vive a Mondragone, in provincia di Caserta, ma la sua casa a
Milano è sempre pronta ad accogliere
Renato se dovesse ottenere gli arresti domiciliari. Perché lei è l'unica che
non lo ha mai abbandonato, è l'unica ad aver sempre lottato per lui, perché la
giustizia gli riconosca dei permessi speciali.
“Il prossimo anno - ci dice in
esclusiva - tornerò, nonostante il divorzio, a combattere perché dopo tanti
anni di detenzione Renato possa vivere gli ultimi anni a casa. Credo sia
giusto”.
“Ma ora ho un nuovo progetto –
ha dichiarato la regista – Sì, dal mio romando La Casalese ( Edizioni Eracle)
ho diretto un film. Abbiamo da poco finito le riprese, grazie alla “Roxyl Music
Film” e ad Angelo Bardellino che ha creduto molto nella storia”.
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