Translate

lunedì 11 maggio 2020









“Una parte dei soldi del riscatto pagato dall’Italia per la libertà di Silvia Romano finanzierà la nostra jihad”. È la frase terribile pronunciata dal portavoce di Al Shabaab, il gruppo terroristico somalo che ha rapito la cooperante italiana quasi due anni fa. L’esponente di Al Shabaab è stato raggiunto da Pietro Del Re e le sue parole, che dovranno essere valutate naturalmente dagli investigatori italiani, aprono uno scenario inquietante anche sul piano politico.



La maggioranza non ha pace sul terreno della ripartenza, la cosiddetta fase 2 del coronavirus. Il decreto economico di aiuti a famiglie e imprese è ancora una volta frenato. Sulla regolarizzazione dei migranti scontro nei 5S, con Di Maio che sconfessa l’intesa raggiunta da Crimi e frena il provvedimento. Mentre c’è polemica tra il commissario Arcuri e i farmacisti sulle mascherine a prezzo calmierato, arriva il protocollo per le spiagge: regole severe e ombrelloni distanti almeno cinque metri l’uno dall’altro.


Troppe donne, invece, vicine all’odio dei propri uomini durante la chiusura in casa. Dal 4 marzo ad oggi ne sono state uccise undici, raccontano Maria Novella De Luca e Alessandra Ziniti che hanno raccolto le loro storie. Una strage, spiega Natalia Aspesi, che quasi non ha fatto notizia, volti che è giusto ricordare.

 Italia

Transatlantico addio, com'è povera la Camera senza il salone delle trame. Il grande atrio liberty di Montecitorio, progettato alla fine dell'Ottocento da Ernesto Basile, resterà chiuso alla stampa fino alla fine dell'emergenza Covid. Ospiterà le nuove postazioni dei deputati sfollati dall'Aula per garantire le distanze di sicurezza. È il lockdown della democrazia rappresentativa. (Repubblica)

Tweet contro il Papa, Socci via da scuola di Perugia. Dopo un violentissimo tweet contro papa Francesco, definito “il solito traditore asservito al potere”, Antonio Socci si è dimesso da direttore della Scuola di giornalismo di Perugia, istituto di cui la Rai è socio fondatore. Le dichiarazioni del giornalista avevano sollevato molte polemiche e avevano spinto il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Toscana ad annunciare un esposto al Consiglio di disciplina. (HuffPost)


Notizie riservate a imprenditore: arrestato dirigente dell'Agenzia delle Entrate. Un funzionario dell'Agenzia delle Entrate è stato arrestato per corruzione. È accaduto a Pordenone. L'uomo, ai domiciliari, è accusato di aver dato in più occasioni a un imprenditore informazioni riservate, cui aveva accesso grazie al proprio ruolo, ricevendo in cambio utilità personali. (Ansa)

Mappamondo

Allarme mattatoi: “Alto il rischio contagi, sono i nuovi focolai”. Un'inchiesta del Centers for disease control (Cdc) americano lancia l'allarme sugli stabilimenti di lavorazione della carne: per i dipendenti, molto spesso stranieri, è impossibile mantenere le distanze. Negli Stati Uniti sono già 10mila i contagi nei mattatoi. Preoccupazione anche in Europa. In Puglia un macello è rimasto chiuso due settimane dopo 71 casi positivi. (Repubblica)

Elon Musk sfida il lockdown: “Riapro la fabbrica”. Dopo la minaccia di spostare la produzione in un altro stato, l'ad di Tesla ha sfidato apertamente le autorità della California, annunciando su Twitter il riavvio della produzione nella fabbrica di Fremont. “Sarò alla catena di montaggio come tutti gli altri – ha detto Musk – e se dovete arrestare qualcuno, prendetevela con me”.
(Los Angeles Times)

Il calvario dei marocchini bloccati all'estero. Il governo di Rabat, per contenere la diffusione del coronavirus, ha chiuso ermeticamente le frontiere dal 14 marzo, senza preavviso. I cittadini marocchini che in quel momento si trovavano all'estero – quasi 30 mila – non sono stati autorizzati a tornare nel Paese. Persino quelli che si trovano nelle enclavi spagnole di Ceuta e Melilla vengono bloccati al confine. A nulla sembrano servire le suppliche indirizzate al re, le petizioni e le campagne sui social: “Quando decideremo di riaprire le frontiere, rientreranno”, ha detto il primo ministro Saâdeddine El Othmani. (Le Monde)

 Sport

Spadafora: “Via al campionato? Serve un'altra settimana per decidere”. La nota congiunta dei ministri dello Sport e della Salute: “Sì alla ripresa degli allenamenti il 18 maggio, ma la Figc deve adeguare il protocollo”. Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, indica la via d'uscita per la ripartenza: “Giocatori e staff dovranno restare in isolamento, come una grande famiglia, in una bolla sterile”. E se dovesse emergere anche un solo positivo, tutta la squadra in quarantena. (Repubblica)





Nessun commento:

Posta un commento