“Una
parte dei soldi del riscatto pagato dall’Italia per la libertà di Silvia Romano
finanzierà la nostra jihad”. È la frase terribile pronunciata dal portavoce di
Al Shabaab, il gruppo terroristico somalo che ha rapito la cooperante italiana
quasi due anni fa. L’esponente di Al Shabaab è stato raggiunto da Pietro Del Re
e le sue parole, che dovranno essere valutate naturalmente dagli investigatori
italiani, aprono uno scenario inquietante anche sul piano politico.
La
maggioranza non ha pace sul terreno della ripartenza, la cosiddetta fase 2 del
coronavirus. Il decreto economico di aiuti a famiglie e imprese è ancora una
volta frenato. Sulla regolarizzazione dei migranti scontro nei 5S, con Di Maio
che sconfessa l’intesa raggiunta da Crimi e frena il provvedimento. Mentre c’è
polemica tra il commissario Arcuri e i farmacisti sulle mascherine a prezzo
calmierato, arriva il protocollo per le spiagge: regole severe e ombrelloni
distanti almeno cinque metri l’uno dall’altro.
Troppe
donne, invece, vicine all’odio dei propri uomini durante la chiusura in casa.
Dal 4 marzo ad oggi ne sono state uccise undici, raccontano Maria Novella De
Luca e Alessandra Ziniti che hanno raccolto le loro storie. Una strage, spiega
Natalia Aspesi, che quasi non ha fatto notizia, volti che è giusto ricordare.
Italia
Transatlantico
addio, com'è povera la Camera senza il salone delle trame. Il grande atrio
liberty di Montecitorio, progettato alla fine dell'Ottocento da Ernesto Basile,
resterà chiuso alla stampa fino alla fine dell'emergenza Covid. Ospiterà le
nuove postazioni dei deputati sfollati dall'Aula per garantire le distanze di
sicurezza. È il lockdown della democrazia rappresentativa. (Repubblica)
Tweet
contro il Papa, Socci via da scuola di Perugia. Dopo un violentissimo tweet
contro papa Francesco, definito “il solito traditore asservito al potere”,
Antonio Socci si è dimesso da direttore della Scuola di giornalismo di Perugia,
istituto di cui la Rai è socio fondatore. Le dichiarazioni del giornalista
avevano sollevato molte polemiche e avevano spinto il Consiglio dell’Ordine dei
giornalisti della Toscana ad annunciare un esposto al Consiglio di disciplina.
(HuffPost)
Notizie
riservate a imprenditore: arrestato dirigente dell'Agenzia delle Entrate. Un
funzionario dell'Agenzia delle Entrate è stato arrestato per corruzione. È
accaduto a Pordenone. L'uomo, ai domiciliari, è accusato di aver dato in più
occasioni a un imprenditore informazioni riservate, cui aveva accesso grazie al
proprio ruolo, ricevendo in cambio utilità personali. (Ansa)
Mappamondo
Allarme
mattatoi: “Alto il rischio contagi, sono i nuovi focolai”. Un'inchiesta del
Centers for disease control (Cdc) americano lancia l'allarme sugli stabilimenti
di lavorazione della carne: per i dipendenti, molto spesso stranieri, è
impossibile mantenere le distanze. Negli Stati Uniti sono già 10mila i contagi
nei mattatoi. Preoccupazione anche in Europa. In Puglia un macello è rimasto
chiuso due settimane dopo 71 casi positivi. (Repubblica)
Elon
Musk sfida il lockdown: “Riapro la fabbrica”. Dopo la minaccia di spostare la
produzione in un altro stato, l'ad di Tesla ha sfidato apertamente le autorità
della California, annunciando su Twitter il riavvio della produzione nella
fabbrica di Fremont. “Sarò alla catena di montaggio come tutti gli altri – ha
detto Musk – e se dovete arrestare qualcuno, prendetevela con me”.
(Los
Angeles Times)
Il
calvario dei marocchini bloccati all'estero. Il governo di Rabat, per contenere
la diffusione del coronavirus, ha chiuso ermeticamente le frontiere dal 14
marzo, senza preavviso. I cittadini marocchini che in quel momento si trovavano
all'estero – quasi 30 mila – non sono stati autorizzati a tornare nel Paese.
Persino quelli che si trovano nelle enclavi spagnole di Ceuta e Melilla vengono
bloccati al confine. A nulla sembrano servire le suppliche indirizzate al re,
le petizioni e le campagne sui social: “Quando decideremo di riaprire le
frontiere, rientreranno”, ha detto il primo ministro Saâdeddine El Othmani. (Le
Monde)
Sport
Spadafora:
“Via al campionato? Serve un'altra settimana per decidere”. La nota congiunta
dei ministri dello Sport e della Salute: “Sì alla ripresa degli allenamenti il
18 maggio, ma la Figc deve adeguare il protocollo”. Sandra Zampa,
sottosegretaria alla Salute, indica la via d'uscita per la ripartenza:
“Giocatori e staff dovranno restare in isolamento, come una grande famiglia, in
una bolla sterile”. E se dovesse emergere anche un solo positivo, tutta la
squadra in quarantena. (Repubblica)
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