Proposta di candidatura di
una ipotesi di progetto a valere sulle risorse di derivazione UE
di Innocenzo Orlando (*)
Cronache Agenzia Giornalistica -
Caserta – 01/01/21 - Rendere fruibili le pagine delle cartelle cliniche
del manicomio criminale di Aversa significa ritrovare la Storia Clinica di
ognuno degli ospiti che è transitato nella struttura nei quasi centocinquanta
anni della sua storia. La più antica in Italia struttura psichiatrico
giudiziaria, è stata funzionante dal 1876 al 2015, ha accolto dalla sua nascita
fino alla sua chiusura un numero rilevantissimo di pazienti, che hanno lasciato
come traccia la propria personale storia, clinica e di vita, racchiusa nelle
pagine delle cartelle cliniche conservate nei vasti archivi della struttura
attualmente funzionante come carcere.
Nella cartella clinica sono
riportati oltre i dati personali e la foto del recluso, molto altro materiale
relativo alle cure cui veniva sottoposto, alle sentenze di condanna, alla posta
ricevuta e – spesso – a quella mai inviata.
La lettura di tale materiale può
quindi essere molteplice:
- partendo da quella della storia
della psichiatria in una epoca in cui il pensiero scientifico
psichiatrico/criminologico evolveva dalla Scuola Classica verso il positivismo.
- Ma anche la lettura degli atti
giudiziari (sentenze, provvedimenti, perizie e altro contenuti nelle cartelle
cliniche) porta conoscenze sulla giustizia e la sua evoluzione, con sentenze
che rappresentano il pensiero della
magistratura e della psichiatria forense dell’epoca.
- C’è poi un valore particolarmente
interessante sotto l’aspetto sociologico e direttamente connesso con i modelli
culturali e le storie dei ristretti,
data dagli scritti personali allegati alle cartelle (posta in arrivo, posta in
partenza, richieste al direttore o ai magistrati, ecc ).
Ogni cartella ha un numero di
pagine da salvare che va da dieci a trenta/cinquanta.
Data l’enorme mole del materiale
cartaceo, si può inizialmente approfondire un determinato periodo storico dal
1900 al 1930. E successivamente i
trentenni successivi, fino alla chiusura definitiva del 2015.
Il lavoro di trascrizione su supporto
informatico si prevede eseguito da detenuti
della Casa di reclusione “Filippo Saporito” di Aversa, appositamente formati e
retribuiti secondo le paghe sindacali previste per i soggetti detenuti.
Il risultato potrà essere messo in rete su piattaforme
consultabili da studiosi e ricercatori, rappresentando una fonte di studio
unica e particolare.
I temi sono molteplici, il progetto
esecutivo dovrebbe prevedere: 1920-1940- Evoluzione della psichiatria con
l’adozione del “Codice Rocco”; Digitalizzazione documentale; Recupero sociale:
Coinvolgimento attivo di un gruppo di circa 20 detenuti per le operazioni
esecutive; Tempistica prevista ai fini della Digitalizzazione: 6-8 mesi; Ruolo
degli Archivisti; Coordinamento operativo: FORMED; Chi fa? Cosa? Creazione di una piattaforma caratterizzata da
elementi di intelligenza artificiale; Patrocinio
del Ministero di Giustizia; Ruolo del Manicomio di Aversa: focus sul
Provveditore; Analisi e Ricerche; Coordinamento
scientifico; Coordinamento legale; Coordinamento
attività socio-culturali; Target di
riferimento del prodotto da realizzare: sfera psichiatrica; sfera sociale; Analisi
della Cartella clinica: mediamente di 50 pagine; Fase 1: Ricognizione; Fase 2:
Digitalizzazione a cura dei detenuti; Fase
3: Formazione; Fase 4: Strumenti
informatici (hardware/software); Fase 5: Tutela della Privacy; Aspetto clinico, storico, evoluzione, aspetti
terapeutici e farmacologici.
Ulteriori approfondimenti
potrebbero essere gli Aspetti legali: giurisprudenza; Aspetti sociali:
fascicolo personale, corrispondenza in arrivo e in partenza secretato, analisi
calligrafica; Analisi temporale: 1900/1930 normativa disciplinante le misure di
sicurezza; Partenariato ai fini del futuro progetto: Istituzionale; Scientifico;
Comunicazione; Finanziario. Auto
sostenibilità.
All’iniziativa hanno per ora
aderito oltre al Formed, rappresentanti di diverse Università, docenti di
psichiatria, criminologi, giornalisti giudiziari, avvocati. Si spera nel
coinvolgimento delle Camere Penali e dei Consigli dell’Ordine degli avvocati di
Napoli Nord e Caserta.
(*) Esperto in Relazioni
Internazionali d'impresa/ Progettazione UE Direzione aziendale/ Consulenza
Gestionale/Laurea in Scienze Politiche ind. internazionale cum laude a.a. 1990-1991/
R.T. Ministero Funzione Pubblica 2017-1942278368-84/Membro Associato ICC Italia
• Camera di Commercio Internazionale
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