| Anteprima Rep: - La Repubblica
a cura di Benedetta Perilli - 23 aprile 2021
Non sei ancora abbonato? Approfitta della nuova offerta Abbonati ora! Risparmi 40€ e accedi a tutti i contenuti del sito a soli 59,99€ per un anno. Sarebbero morti così, nell’indifferenza delle autorità libiche e di quelle europee (Italia inclusa) che erano state informate ma non sono intervenute, i 130 migranti annegati a largo di Tripoli. Lo dicono le testimonianze della Sea Watch International. “Ci siamo ritrovati a navigare in mezzo ai cadaveri”, ha raccontato uno dei soccorritori della Ocean Viking arrivata troppo tardi nell’area del naufragio. E così dopo oltre un anno di pandemia, distratti da un altro vocabolario del dolore, ci scopriamo di nuovo fragili nell’osservare la morte di chi cerca una vita migliore; di nuovo in colpa guardando le immagini dei corpi senza vita tra le onde. Un dramma ancora da risolvere. E intanto, sul fronte di un altro tipo di emergenza, il tema delle riaperture accende il dibattito tra chi potrà finalmente tornare alle attività e chi, come i centri commerciali, resterà chiuso nei fine settimana. Il Pd e i limiti delle primarie
Le primarie sono un momento di aggregazione. La sinistra le ha sempre raccontate così, fin dalla prima volta. È vero. Ma pur essendo l'unico obiettivo non problematico che le primarie raggiungono, le reazioni che si stanno avendo a Bologna e che si ipotizzano in seguito in altre città, stanno mettendo in crisi anche questa certezza. In realtà, pur essendo una scelta legittima, le primarie hanno dimostrato di avere molti difetti e pochissimi pregi.
La sinistra si mobilita per il russo Navalnyj ma tace sulla sorte di un politico ottantaquattrenne costretto da 18 giorni a restare chiuso nella suite del San Raffaele perché se uscisse un tribunale emetterebbe la sentenza su di lui. Firma anche tu per la liberazione di Silvio Berlusconi. Maria Chiara Carrozza: "I miei obiettivi? Meritocrazia e snellimento burocratico" "Chi meglio del Cnr può interpretare e coniugare insieme l'interesse pubblico e la competenza scientifica al servizio della transizione ecologica?". Maria Chiara Carrozza è da dieci giorni alla guida del Consiglio nazionale delle ricerche. Sta ancora imparando a conoscere il principale ente scientifico italiano, ma su un punto ha già delle certezze: "Mi candido a fare del Cnr un elemento centrale nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, anche se ancora siamo in attesa di sapere quali saranno i contenuti del Pnrr".
Armeni. Cronache di un genocidio Il 24 aprile celebriamo la memoria del Metz Yeghern, il Grande Male, come lo chiamano gli armeni. Nulla è più efficace della testimonianza diretta. «Andate fuori, nascondetevi nel giardino… le tre bambine si sistemano a ridosso del muro, Sirarp, la maggiore, trattiene il respiro e mormora “fate silenzio”, poi rumore di passi, sul pontile che arriva al mare, laggiù, i passi si allontanano, Sirarp leva la testa appena sopra il muro, vede sua madre, cammina dritta, le mani legate dietro la schiena, seguita da soldati armi in pugno, un ordine viene dato, un sibilo stridente di fucile, il tonfo di un corpo nel mare…». Smirne, settembre 1922.
Psg, City e il derby di Champions nel nome di Allah Nel nome di Allah misericordioso e compassionevole, e delle quantità clamorose di cash col quale hanno scalato il calcio europeo, Paris St.Germain e Manchester City si erano già affrontate 5 anni fa. Nella primavera del 2016 il confronto valeva per i quarti, ovviamente di Champions, e il City lo spinse dalla sua parte grazie al gol di Kevin De Bruyne nel ritorno all'Etihad Stadium, dopo il 2-2 del Parco dei Principi. Cinque anni dopo De Bruyne è ancora il giocatore più forte e appetito del club, che il vero upgrade l'ha fatto in panchina con l'ingaggio di Pep Guardiola (occupata allora dall'ing. Pellegrini).
REUTERS/Hayam Adel Nelle strade ancora buie del Cairo, Hajja Dalal batte forte sul tamburo per svegliare i fedeli musulmani: è Ramadan, si può far colazione solo prima che spunti il sole. La notte nutre l'appetito del giorno. Dal 24 aprile in edicola gratuitamente con La Repubblica, ogni sabato e domenica, c'è la nuova serie di libri I grandi investigatori con i racconti delle indagini di alcuni dei più celebri investigatori della storia della letteratura, dai classici come Poirot o Maigret fino al commissario Montalbano o Petra Delicado. Un'occasione per vedere all'opera le più raffinate menti della storia del giallo, in un percorso che spazia dalla stringente logica di Sherlock Holmes alla simpatia dei vecchietti del BarLume, passando per l'insospettabile arguzia di Miss Marple. Ricevi questa e-mail perché hai prestato a GEDI Digital S.r.l., Società controllata del Gruppo GEDI S.p.a., il consenso al trattamento dei dati. Se non vuoi più ricevere questa email, clicca qui |
| |
Nessun commento:
Posta un commento