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Robinson - La Repubblica
A cura di Lara Crinò - 17 luglio 2021 Mediterraneo, il racconto di Paolo Rumiz
Non è solo perché è estate e sentiamo la voglia di mare. Quest’anno, dopo mesi di pandemia, c’è qualcosa di più che ci richiama verso il Mediterraneo. Che siano le coste italiane o quelle occidentali della Spagna o fino a Oriente tra Grecia e Turchia, ci riapproprieremo di quello che i Romani chiamavano il Mare Nostrum. Ma che cos’è che ci fa sentire figli di queste acque? Perché ogni volta che ci bagniamo nelle sue onde qualcosa di antico ci avvolge? Robinson in edicola oggi con Repubblica (e tutta la settimana a 50 centesimi) ha chiesto a Paolo Rumiz un lungo racconto sui suoi ricordi di viaggiatore dell’Europa e navigatore del Mediterraneo. E così, tra suggestioni di Omero e Fermor, memorie di marinai, cartografi, costruttori di navi, esuli levantini e volontari che salvano i naufraghi, il racconto va al di là dell’attualità e diventa un tassello della nostra identità collettiva. L’Europa, scrive Rumiz, è figlia del mare e non della terra, e le sue radici sono femminili poiché la sua stessa conformazione geografica la rende volta all’accoglienza. La nostra gente, aggiunge, viene da quelle rotte e viene da Oriente verso Occidente, come Gesù, come Enea, come Pietro e Paolo. Un racconto che raccoglie i silenzi delle coste e il frastuono del vento sugli scogli, i canti e i balli greci e il rumore sinistro dei gommoni dei trafficanti di uomini, l’ospitalità e la tragedia, l’idea della convivenza marina e l’egoismo della terraferma. Nelle pagine seguenti troverete come sempre le recensioni d’autore e lo spazio dedicato a un autore da riscoprire: questa settimana, il poeta Giorgio Caproni in un ritratto di Maurizio Cucchi. Potete sempre scriverci a: robinson@repubblica.it e seguirci sui nostri social: Instagram (robinson_repubblica) e Twitter (Robinson_Rep). Chi ha cambiato più la lingua, Dante e il dolce stil novo o Mogol e Battisti? Nel mezzo del cammin di nostra vita o Lo scopriremo solo vivendo? Ce lo spiega proprio Giulio Rapetti, in arte Mogol, intervistato da Luigi Bolognini alla vigilia del Festival della Bellezza di Verona, dove Mogol terrà, appunto, una lectio su Dante e le canzoni. Nelle pagine dei Festival anche un focus sul Libro Possibile a Vieste, con ospiti internazionali come lo scrittore inglese Patrick McGrath, e una panoramica delle altre rassegne culturali dell’estate italiana. Antonio Rocca firma un ritratto di Niki de Saint Phalle, in occasione della mostra che a Capalbio racconta la lunga gestazione del suo straordinario Giardino dei Tarocchi, un angolo di Maremma diventato il regno di immense, coloratissime sculture. In quel progetto l'artista franco americana, scomparsa nel 2002, volle reificare il duello tra il bene e il male, lo scontro-incontro tra maschile e femminile, ma anche il male oscuro che la tormentava e che solo nel 1994, con un'autobiografia intitolata Mon secret, era riuscita a rivelare: l'abuso subito da bambina da parte del padre, che aveva segnato tutta la sua vita (qui sopra, una delle sue sculture nel Giardino dei Tarocchi di Capalbio). Cloe Piccoli, invece, ha visitato per noi, alla Fondazione Prada di Milano, il progetto Who The Bær di Simon Fujiwara, che ha inventato un cartoon per raccontare come l'ossessione per i social e la pervasività delle immagini cambiano la nostra percezione dell'identità.
Libri per ragazze e ragazzi
Come far innamorare i giovanissimi dei grandi classici della letteratura? Come sempre, quando c'è di mezzo il cuore, non è facile rispondere. Eppure alcune semplici regole di seduzione, per appassionare i giovani lettori, ci sono. E a svelarle, in esclusiva per le nostre pagine dedicate alle ragazze e ai ragazzi, è un autore che di letteratura "vietata ai maggiori" se ne intende, Daniele Aristarco. Reduce dalla pubblicazione di un bellissimo volume illustrato sulla Divina Commedia, lo scrittore racconta i quattro stratagemmi per riuscire nell'impresa: non perdeteveli! E a proposito di classici, questa settimana parliamo anche di una bellissima ninna nanna inedita della "mamma" di Pippi Calzelunghe, Astrid Lindgren, che esce finalmente in Italia, per una piccola casa editrice: Ilaria Zaffino vi spiega perché vale la pena scoprire un gioiello finora nascosto. La critica musicale è una cosa seria: lo ha dimostrato una nuova generazione di giornalisti-saggisti capace di raccontare le pulsioni della società di ieri e di oggi utilizzando strumenti come l’analisi filosofico-sociale influenzata dalle teorie di Deleuze e Guattari, Foucault, Derrida. Simon Reynolds è uno dei maggiori esponenti di questa scuola. Famosa la sua analisi del “Post-punk”, la creazione dei concetti di “Post-rock” e di “hauntology” che hanno portato alla ri-scoperta di molti gruppi di ieri ma anche di interessanti lavori di autori contemporanei. Il suo saggio più conosciuto è Retromania, dove indaga i motivi per cui l’innovazione musicale a un certo punto pareva avesse smesso di esistere: eravamo già rassegnati alla “fine della musica” quando invece è arrivato il suo Futuromania a ribaltare tutto. Se volete sapere cosa ci aspetta nel futuro del suono leggete l'intervista a Reynolds di Luca Valtorta (nella foto sopra, i Kraftwerk). Medico innovativo e coraggioso, femminista, donna libera e anticonformista, Suzanne Noel ha poco spazio nelle storie scientifiche del XX secolo. Eppure è stata una pioniera della chirurgia plastica, che operò reduci della prima guerra mondiale, attrici, donne comuni, e aprì la strada a una nuova specialità medica. Alla sua storia dimenticata è dedicato ora A mani nude, un vero e proprio romanzo illustrato, un graphic novel raffinato che racconta insieme la sua vita e la Parigi della Belle Époque. Lara Crinò ha intervistato la coppia super da cui è nato questo progetto: il disegnatore Clément Oubrerie e la scrittrice (premio Goncourt) Leila Slimani. Lo Straparlando di questa settimana è dedicato a Paola Pallottino. Con l'autrice della canzone forse più amata di Lucio Dalla, "4 marzo 1943", Antonio Gnoli ha conversato della sua infanzia accanto al padre, grande archeologo; degli studi d’arte, del percorso da illustratrice e studiosa dell'illustrazione italiana, ma soprattutto del suo talento da paroliera. E del rapporto, intenso ma anche contrastato, con il cantante di Bologna. Ritratto di un’outsider della canzone (Il disegno di Paola Pallottino è di Riccardo Mannelli).
Il nostro torneo letterario
Prosegue il grande grande torneo, ideato da Giorgio Dell'Arti, che ci condurrà a eleggere il più bel libro scritto da un italiano nel 2020. Abbiamo cominciato dalla categoria giallo, la gara è entrata nel vivo e già ci sono alcune sconfitte inattese. Per saperne di più, consultare il tabellone e scoprire autori e romanzi della nostra sfida, sfogliate Robinson fino alla fine.
“La massa d'acqua si era precipitata nella valle larga e piatta, spazzando due villaggi, centinaia di fattorie, trascinando seco uomini, donne e bambini, bovini e somari, capre e scimmie sacre, seguendo il corso del fiume già gonfio, allagando ogni depressione, circondando minaccioso ogni altura…”. La descrizione dell’alluvione micidiale continua implacabile ancora per molte pagine, torrenziale come il suo oggetto, nel romanzo La grande pioggia di Louis Bromfield. Siamo a Ranchipur, in India, negli ultimi decenni del declinante impero britannico, e il racconto della catena di catastrofi (un monsone di portata imponente, un terremoto, la rottura di una diga) è la chiara metafora di un processo storico inarrestabile, la decolonizzazione del subcontinente. Non vale solo per la letteratura: c’è ben poco di naturale nelle catastrofi naturali, e quando l’acqua si gonfia e travolge le società umane apparentemente più organizzate, è una tara oscura, dimenticata, negata, ignorata della loro potenza che viene a galla. E non rispetta nessuno, ricchi e poveri, potenti e spossessati. Scopri tutto il mondo di Repubblica in una nuova e unica App. La apri. L'ascolti. La sfogli. La vedi. L'app di Repubblica si rinnova per i nostri lettori e offre la possibilità di consultare con facilità e in tempo reale il meglio dei contenuti, digitali e in carta. Tutto in un'icona con tre sezioni dedicate agli abbonati: la selezione delle notizie più importanti del giorno, l'offerta completa dei podcast di Repubblica e lo sfoglio digitale del quotidiano con le edizioni locali e gli allegati. SCARICA L'APP LEGGI DI PIU' Ricevi questa e-mail perché hai prestato a GEDI Digital S.r.l., Società controllata del Gruppo GEDI S.p.a., il consenso al trattamento dei dati. Se non vuoi più ricevere questa email, clicca qui
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