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sabato 27 gennaio 2024

 






Brunch è un fenomeno culinario

che ha conquistato il mondo

che affonda le sue nell’Inghilterra

del XIX secolo, quando l’aristocrazia

organizzava fastosi

buffet al termine delle battute

di caccia. Questi pasti erano

un mix di colazione e pranzo,

consumati a metà o tardo mattino.

Il termine “brunch”, fusione

tra “breakfast” (colazione) e

“lunch” (pranzo), fu coniato

ufficialmente solo nel 1895

dallo scrittore Guy Beringer che

propose l’idea di una colazione

domenicale più sostanziosa

del solito per riprendersi

dagli eccessi del sabato sera. Il

brunch, secondo Beringer, era

allegro, socievole e stimolante,

compatibile con le chiacchiere

e in grado di mandare via le

preoccupazioni e le ragnatele

della settimana. La moderna

tradizione del brunch nella cultura

di massa nasce negli Stati

Uniti d’America intorno agli

anni ‘30 del XX secolo. Dopo la

Seconda guerra mondiale, con

il cambiamento del ruolo della

donna nella società americana,

il brunch divenne sempre più

popolare. La popolarità del

brunch iniziò ad aumentare

quando anche la gente comune

iniziò ad aver bisogno di

trascorrere domeniche rilassate

e spensierate. Oggi, il brunch

è diventato popolare in tutto

il mondo, compresa l’Italia. Si

tratta di un pasto meno formale

di una colazione o un pranzo,

con la possibilità di servirsi da

un buffet sul quale è lecito proporre

qualunque tipo di cibo,

dolce o salato. Il brunch è tipico

della domenica, quando ci si

alza più tardi del solito e non

si ha voglia di aspettare fino

all’ora di pranzo per mettere

qualcosa sotto i denti. Il brunch

è più di un semplice pasto, è

diventato una filosofia di vita,

un modo di stare in compagnia.




(FONTE: La Guida de l'Espresso ) 

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