Vance VICE DI TRUMP
di Jessica D’Ercole
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Ubriacone «Mio nonno era un ubriacone, mia nonna gli dava da mangiare spazzatura o lo bagnava di nafta per reazione, mia mamma era drogata da psicofarmaci ed eroina, un compagno al giorno, papà presto divorziato, la povertà tradizione di famiglia»: queste le prime memorie di J.D. Vance, 40 anni il prossimo 2 agosto, senatore repubblicano dell’Ohio, ex caporale in Iraq, Second Marine Aircraft Wing, ora candidato vicepresidente con Donald Trump alla Casa Bianca contro Joe Biden e Kamala Harris [Riotta, Rep].
Elegia Nato in miseria in Ohio, autore di una biografia best seller Elegia Americana (tradotta da Garzanti, il titolo originale Hillbilly Elegy suona «Elegia del bracciante»), portata sugli schermi dal regista Ron Howard, Gabriel Basso nella parte del protagonista, Vance arriva grazie ai sacrifici della nonna, «dura come un serpente», alla laurea in legge [Riotta, Rep]. Il libro, più di tre milioni di copie [Forbes].
Bifolco Hillbilly, tradotto da Rampini con bifolco
Nome J.D. abbreviazione di James David, ma anche di James Donald. La D di Donald ha voluto cambiarla in David, assumendo nello stesso tempo il cognome materno Vance, non appena ha avuto l’età per capire che brutto personaggio fosse suo padre Donald Bowman, che abbandonò moglie e figli quando J.D. era un neonato [Bardazzi, Foglio].
Natale «Sono cresciuto in un mondo in cui tutti si preoccupavano di come pagare il Natale» [Forbes].
Nonni I nonni materni di Vance si trasferirono da Jackson, Kentucky, a Middletown, Ohio, nell’ambito della migrazione di massa verso i centri industriali degli anni Cinquanta. Suo nonno lavorò in un’acciaieria Aramco per tutta la sua carriera e crebbero tre figli. Tra questi c’era anche la madre di Vance, che ha avuto lui, il suo secondo figlio, nel 1984, all’età di 23 anni, con il suo secondo marito. A quel punto, la cintura d’acciaio aveva cominciato ad arrugginire, lasciando Middletown “poco più che una reliquia della gloria industriale americana”, come dice Vance [Forbes].
Punti L’instabilità familiare portò il giovane Vance ad accumulare così tante assenze non giustificate dalle lezioni che il distretto scolastico minacciò i suoi genitori divorziati di perseguirlo. Finì il primo anno di liceo con una media di 2,1 punti (su 5) [Forbes].
Nonna In seconda liceo andò a vivere dalla nonna. «Educato all’importanza di andare bene a scuola da una fiera nonna del Kentucky, “Mamaw”, che era rimasta incinta a 13 anni, possedeva 19 pistole e una volta diede fuoco al nonno (che sopravvisse) quando non ne poté più della sua violenza e dell’alcolismo» [Mazza, Cds]. «Trovò un lavoro part-time come cassiere e i suoi voti migliorarono. Vance pensava di andare all’università, ma si rifiutò di pagare e si arruolò nei marines, guadagnando circa 1.000 dollari al mese al netto delle tasse» [Forbes].
Marines «Nel 2003 ho commesso l’errore di sostenere la guerra in Iraq, arruolandomi nei marines. Ho servito il mio Paese con onore, ma in Iraq ho capito che mi hanno mentito, che le promesse della classe dirigente sulla politica estera sono una balla colossale» [Riotta, Rep]. Ha servito il Paese fino al 2007 anche come corrispondente dal fronte per l’esercito.
Poker In Iraq era solito giocare e vincere al Poker online. Con le vincite pagava l’assicurazione sanitaria della nonna. Lì, imparò a risparmiare, a far quadrare il libretto degli assegni e a investire: «Il Corpo dei Marines mi ha insegnato a vivere come un adulto» [Forbes].
Yale «Terminato il servizio nel 2007, si iscrisse alla Ohio State University, laureandosi in Scienze politiche in meno di due anni. Nel 2010 iniziò a frequentare la Yale Law School. Il servizio militare e gli aiuti finanziari permisero a Vance di non accumulare un debito enorme, e futorno utili anche i lavori altamente retribuiti presso studi legali d’élite durante gli anni di Yale. Conseguì la laurea in Legge nel 2013 e oggi non ha debiti per il periodo da studente» [Forbes].
Finanza Lavora prima per uno studio legale, a Cincinnati. Poi quando la moglie si sposta a San Francisco, va a lavorare in California per il fondatore di PayPal Peter Thiel, uno dei pochi ricchi di Silicon Valley di destra trumpiana. È qui, alla Mithril Capital, il fondo di venture capital del miliardario, che inizia a guadagnare. Ma il giovane Vance, registrato democratico fino al 2014, non crede nel 2016 alla crociata del leader di oggi, anzi, la combatte con asprezza scrivendo sul quotidiano progressista The Guardian: “Sono un repubblicano ‘Mai con Trump’. Trump è droga, eroina culturale che seduce la classe operaia Usa e ne corrompe la cultura politica” fino a votare per il candidato indipendente McMullin fra Clinton e Trump» [Riotta, Rep e Simoni, Sta].
Hitler Disse una volta di non aver ancora deciso se Donald fosse «un cinico stronzo come Nixon (che alla fine non è così male ma può essere anche utile) oppure l’Hitler americano» [Mazza, Cds].
Usha Nel 2014 ha sposato con una cerimonia indù Usha Chilukuri, una studentessa di legge conosciuta a Yale, indiana, immigrata, «è lei a prendermi in giro se mi monto la testa». Hanno tre figli: Ewan, Vivek e Mirabel [Riotta, Rep e Simoni, Sta]. Vivono a Cincinnati, in Ohio.
Casa «Comprano una casa per 590mila dollari, indebitandosi per poco più di 600mila dollari. Oggi la casa ha un valore di circa 850mila dollari e i due hanno un debito di circa 480mila dollari, l’unico che sembrano avere in bilancio» [Forbes].
Cattolico Cristiano di famiglia protestante in crisi spirituale nel 2019 si converte al cattolicesimo.
Thiel Ad avvicinare Trump e Vance è il finanziere Thiel, persuaso delle qualità dell’ambizioso collaboratore [Riotta, Rep].
Interprete Tutto cambia nel 2016 con la pubblicazione di Hillbilly Elegy. Il libro fu uno straordinario fenomeno editoriale, perché arrivava nel momento in cui Trump stava per vincere le elezioni e una larga fetta d’America non riusciva a capire il mondo che era entrato in sintonia con lui e il messaggio del Make America Great Again (Maga). Vance divenne una sorta di interprete dell’America trumpiana, che leggeva però in chiave molto critica, cosa che fece di lui un beniamino del mondo progressista e radicale di sinistra [Bardazzi, Foglio].
Oppiodi Nel 2017, Vance annuncia che sarebbe tornato in Ohio e avrebbe avviato un’organizzazione per combattere l’epidemia di oppioidi. Non è andata bene. Our Ohio Renewal raccoglie 220mila dollari e ne spende 45mila per un sondaggio, 71mila per gli stipendi, 63mila per la gestione e 11mila per pubblicità e promozioni [Forbes].
Trump «Non sono sorpreso dall’ascesa di Trump, è colpa del partito. Che ci piaccia o no, siamo il partito delle persone a basso reddito, poco istruite e bianche e dico da tempo che se non offriamo qualcosa a queste persone (e magari anche ai neri working class) allora lo farà un demagogo» (J.D. Vance) [Mazza, Cds].
Bianchi Vance ha spiegato che i bianchi poveri e poco istruiti non volevano assistenza sociale né assegni welfare, come professava la sinistra. Volevano certamente tornare indietro, ma non perché razzisti né perché impauriti dalla modernità. Volevano, piuttosto, essere di nuovo orgogliosi di sé stessi e delle cose che producevano. Eccoli gli elettori di Trump, spiegava Vance [Rocca, Linkiesta].
Camere Nel 2018, Vance e sua moglie acquistano una casa da 1,4 milioni di dollari a East Walnut Hills, quartiere di sinistra di Cincinnati, che ha votato per Joe Biden nel 2020 con 40 punti di vantaggio. Forbes stima che la casa, ora di proprietà di una LLC, valga circa 1,8 milioni di dollari. Secondo gli annunci online, la proprietà contiene 5 camere da letto e 4.700 metri quadrati, offrendo molto spazio per Vance, sua moglie e i loro tre figli.
Investimenti Nel 2019 avvia la sua società di venture, Narya. I suoi investimenti lasciano intendere le sue inclinazioni politiche. Punta su Rumble, un concorrente di YouTube orientato a destra che ora è un partner chiave della piattaforma Truth Social di Trump. Investe in Strive Asset Management, la società di fondi che l’ex candidato alle presidenziali Vivek Ramaswamy, un altro cittadino dell’Ohio, ha fondato per sfidare BlackRock e Vanguard.
Patrimonio Il suo patrimonio è stimato in 10 milioni di dollari.
Giudizio Spiega così il suo cambio di giudizio su Trump: «Come molti altri conservatori e liberali delle élite mi sono permesso di concentrarmi così tanto sull’elemento stilistico di Trump da ignorare completamente il modo in cui sostanzialmente offriva qualcosa di molto diverso sulla politica estera, sul commercio, sull’immigrazione. L’ho incontrato per la prima volta nel 2021. Una delle storie che mi ha raccontato riguardava come alcuni dei nostri generali quando era presidente cambiassero i tempi delle ridistribuzioni delle truppe in Medio Oriente in modo da potergli dire che i livelli delle truppe stavano diminuendo, quando in realtà li modificavano solo nel breve tempo, senza ridurli» [a Ross Douthat, Nyt].
Senato Quando J.D. Vance si candida al Senato, nel 2022, molti repubblicani provano a tagliargli la strada alle primarie, e sono i soldi di Thiel, 17 milioni in spot tv, a riportarlo in testa finché, a due settimane dal voto, Trump dimentica gli insulti e concede l’agognato endorsement all’ex marine. Eletto. Da allora i due sono inseparabili [Riotta, Rep].
Virginia «All’inizio del 2023 ha sborsato 1,6 milioni di dollari per una casa di 2.500 metri quadrati ad Alexandria, in Virginia, che ha votato con un enorme margine per Biden nel 2020. Alla domanda se Vance avesse amici nella zona, un vicino ha risposto: “No, Dio, no, no”, prima di notare che Sean Spicer vive nelle vicinanze. Forbes stima che la casa di Vance valga oggi circa 1,8 milioni di dollari, portando il suo patrimonio immobiliare totale in tre case a circa 4 milioni di dollari» [Forbes].
Don Molto amico di Don Trump Jr, il figlio non sveglissimo del tycoon. Anche Steve Bannon, l’ex stratega ora in prigione, è un suo forte sostenitore.
Barba «Trump va in brodo di giuggiole ogni volta che lo vede in tv, un po’ meno quando suo figlio glielo porta a Mar-a-Lago perché l’ex presidente sospetta sempre degli uomini con la barba (che porta anche suo figlio), tanto che fino a l’altroieri mattina i giornali americani dicevano che le chance di Vance di essere scelto come vicepresidente non erano altissime proprio a causa della barba, a meno di una promessa solenne del prescelto di radersi una volta per tutte (Vance si è fatto crescere la barba quando è entrato in politica, perché la barba gli assicura una gravitas che la sua baby face sbarbata non gli garantisce)» [Rocca, Linkiesta].
Barba/2 Se eletto, sarebbe il primo fra i presidenti e i vicepresidenti statunitensi ad avere la barba dal 1893, quando terminò il mandato del presidente Benjamin Harrison [Post].
Fondi Per portare avanti la sua candidatura Vance è riuscito in primavera a organizzare alcuni importantissimi eventi di raccolta fondi nella Silicon Valley, un reame tendenzialmente progressista, e a far entrare diversi milioni nelle tasche di Trump. Alcuni hanno paura che l’ambizioso Vance possa rubare il palcoscenico alla primadonna Trump [Foglio].
Lavoratori «Ha avuto una carriera imprenditoriale di grande successo nel campo della tecnologia e della finanza e ora, durante la campagna, si concentrerà fortemente sulle persone per cui ha combattuto così brillantemente, i lavoratori e gli agricoltori americani in Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Ohio, Minnesota» (Donald Trump) [Giornale].
Razzismo Quindi «l’America da cui proviene J.D. Vance è un’America che si sente disprezzata snobisticamente dalle élite progressiste delle due coste, da quelli che fanno i grandi giornali, le grandi televisioni, i film a Hollywood, a New York. Il mondo progressista dei laureati aborrisce il razzismo nei confronti di tutte le minoranze etniche. Giustamente non tollera atti e parole di discriminazione nei confronti di chi ha la pelle nera o di chi ha attraversato la frontiera illegalmente per stabilirsi negli Stati Uniti. Giustamente quel tipo di razzismo è messo al bando. L’unico razzismo che nell’America di oggi è non solo ampiamente tollerato, ma è quasi un gesto distintivo di appartenenza a un’élite progressista è il razzismo contro i bianchi non laureati» [Rampini, Rep].
Parte «J.D. diventa il mondo dei bianchi poveri, i monti Appalachi, i minatori dell’Ohio, Paese, lo Stato da cui lui proviene, in cui è stato eletto senatore. Un’America che si è sentita completamente dimenticata dalle élite progressiste che invece erano molto, molto attente ad accudire agli ultimi arrivati e ai migranti che attraversano illegalmente la frontiera. Ecco, Trump – scegliendo Vance – ha confermato la sua capacità di catturare consensi in un mondo che rimane molto ampio. Bisogna ricordare che l’America ancora ha una maggioranza bianca. Siamo una nazione molto multietnica, ma non così multietnica da avere messo in minoranza i bianchi e tra i bianchi c’è ancora una maggioranza di non laureati. Con la scelta di Vance, Trump ha fatto capire ancora una volta da che parte sta lui» [Rampini, Rep].
Umano «Scegliendo Vance, Trump dimostra due cose: è già certo di vincere le elezioni di novembre, e quindi non ha fatto calcoli elettoralistici sull’individuazione del vicepresidente (una donna, un nero, un ispanico), ha preso il suo più efficace propagandista e non un pappamolla come Pence che sul più bello lo ha tradito quando gli ha ordinato di non ratificare l’elezione di Joe Biden; la seconda cosa è che Trump non ha nessuna intenzione di abbassare i toni del dibattito pubblico, nemmeno dopo il tentato omicidio di sabato. Se avesse voluto provare a unificare il paese avrebbe scelto come vice la sua sfidante Nikki Haley, invece ha scelto il volto umano del trumpismo» [Rocca, Linkiesta].
Campidoglio «Ha sminuito l’attacco del 6 gennaio 2021 al Congresso, ha messo in dubbio che la vita dell’allora vicepresidente Mike Pence fosse a rischio. Alla conferenza annuale dei conservatori a Orlando, ha detto che consiglierebbe a Trump, se diventasse di nuovo presidente nel 2024, di “licenziare ogni singolo burocrate, ogni funzionario dell’amministrazione, rimpiazzandoli con i nostri uomini”. Per ora uno dei suoi compiti più importanti sarà raccogliere fondi, specialmente a Silicon Valley, dove ha lavorato per Peter Thiel» [Mazza, Cds].
Aiuti Lo scorso 23 aprile, quando il Senato vota 61 miliardi di aiuti militari all’Ucraina nella guerra contro la Russia, Vance legge un discorso critico, obiettando che non c’è soluzione militare al conflitto [Riotta, Rep].
Ucraina La sua ricetta per l’Ucraina? Punto primo, “congelare la situazione dove è adesso”. Punto secondo, “garantire l’indipendenza di Kyiv, ma anche la sua neutralità: non voglio essere naif su questo, la Russia ha chiesto un sacco di cose in modo disonesto, ma la neutralità è chiaramente qualcosa che vedono come condizione esistenziale”. Punto terzo, “garantire un qualche tipo di assistenza americana nel lungo termine”. Secondo Vance, “con le nostre capacità non riusciremo a fermare i russi all’infinito. Abbiamo il vantaggio che loro non possono conquistare e tenere tutta l’Ucraina e non possono sostenere questa economia di guerra” [Bardazzi, Foglio].
Erede Trump non ha scelto solo un candidato vice, ma anche un erede politico. È per questo che vale la pena non ridurre Vance solo alle etichette, che sicuramente gli appartengono e lo accompagneranno nei prossimi quattro mesi di campagna elettorale: populista, avversario della globalizzazione, nemico delle élite (di cui è stato parte), guerriero culturale anti-woke, realista in politica estera con punte di isolazionismo, cattolico conservatore. C’è chi gli attribuisce anche l’etichetta di “filorusso”, ma anche in questo caso occorre non indulgere in semplificazioni [Bardazzi, Foglio].
Sanzioni Paradossalmente, J. D. è sotto sanzioni russe. Non può entrare nel Paese [Simoni, Sta].
Ossessioni Quando Biden volò in Normandia a giugno, Vance disse che «l’establishment di politica estera è ossessionato dalle analogie storiche con la Seconda guerra mondiale, una specie di fiaba che si raccontano» [Mazza, Cds]
Battuta Abrasivo, diretto, dalla battuta grassa e velenosa, quando si presentò in New Hampshire per fare campagna elettorale per Trump disse che anche «Hunter Biden ha riconosciuto che l’inflazione è alta perché è salito il prezzo della cocaina tagliata» [Simoni, Sta].
Fonti Sono tre i fronti che Vance aprirà subito politicamente e che faranno più discutere. Il primo è quello delle tematiche sociali e culturali, prima tra tutte l’aborto, su cui il senatore dell’Ohio ha una posizione pro-life senza compromessi e mezze misure, che provocherà scintille nel dibattito televisivo che farà con Kamala Harris, diventata la portavoce della Casa Bianca nella battaglia per reintrodurre a livello federale il diritto all’interruzione di gravidanza. Il secondo è quello del suo populismo economico, che andrà a rafforzare i messaggi antiglobalizzazione e isolazionisti di Trump. La posizione di Vance in politica estera, il terzo fronte, è strettamente collegata a quelle sulla globalizzazione e sulla lotta all’immigrazione [Bardazzi, Foglio].
Morale «Il senatore dell’Ohio appartiene a una generazione di giovani conservatori che prima ancora di essere ostili alle scelte della Casa Bianca di Joe Biden, lo sono a quelle della Casa Bianca di George W. Bush. Il grande nemico per loro è il pensiero neocon e l’idea di portare avanti una politica estera basata su un approccio morale e sull’esportazione della democrazia» [Bardazzi, Foglio].
Fascista «È stato il primo, sabato, a infilzare i democratici dopo l’attacco a Trump, il clima è questo – ha detto - perché “Biden continua a descrivere Trump come un fascista autoritario”. Non si è conquistato il posto di vice per questa difesa, Donald da mesi dice di aver deciso chi l’avrebbe affiancato» [Simoni, Sta].
Giovane Se Trump e Vance dovessero vincere, lui diventerebbe il terzo vicepresidente più giovane della storia degli Stati Uniti e quello con meno esperienza politica, visto che ha iniziato nel 2022. Lui e la sua famiglia potranno trasferirsi all’Osservatorio navale, la residenza ufficiale della vicepresidenza, a 10 minuti dalla Casa Bianca e a centinaia di chilometri dal paese dei bifolchi [Forbes].
Pericoloso «Vance, al contrario, è un Trump preparato, efficiente, freddo. Un Trump più spregiudicato, uno che può riuscire a trasformare l’America in un regime autoritario. Se possibile, Vance è ancora più pericoloso dell’originale» [Rocca, Linkiesta].
Traiettoria Due anni fa la rivista New Statesman scrisse: «Primo: frequenta una università Ivy League e lavora per una prestigiosa rivista di diritto. Secondo: scrivi un memoir lirico sulle tue origini in una famiglia difficile. Terzo: diventa senatore di uno Stato del Midwest. Quarto: diventa presidente degli Stati Uniti. Questa è stata la traiettoria di Obama. Potrebbe essere anche quella di J.D. Vance?» [Mazza, Cds].
Jessica D’Ercole
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