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lunedì 23 gennaio 2012

15° Udienza del processo all’On. Nicola Cosentino



ASSENTE L’IMPUTATO – COMPLETATO IL CONTROESAME DEL CAP. STARACE- MOLTO DIBATTUTA LA ESCUSSIONE DELL’EX PREFETTO CORRADO CATENACCI – PROSSIMA UDIENZA IL 6 FEBBRAIO SARA’ ASCOLTATO IL SUB COMMISSARIO PAOLUCCI –




         Santa Maria Capua Vertere – ( di Ferdinando Terlizzi ) – Ieri, come nella precedente udienza era assente l’On. Nicola Cosentino mentre erano presenti i suoi difensori Avv. De Caro e Montone. Il Tribunale, Prima Sezione . ( Presidente Gianpaolo Guglielmo, giudici Luigi D’Angiolella e Tommaso Perrella, P.M.  Alessandro Milita ) ha impegnato l’intera giornata,  per la conclusione della escussione del capitano Pasquale Starace, ex comandante del Noe di Roma e firmatario del rapporto che ha concluso poi le indagini della DdA.

     Nel pomeriggio tardi,  il capitano Starace – su impulso della  pubblica accusa  - ha evidenziato le intercettazioni telefoniche registrare sull’utenza del capo gabinetto del Prefetto Catenacci,  Dr, Ernesto Raio con l’ex piemnme di S. Maria C,V,. Donato Ceglie. Poi si è soffermato su quelle tra Michele Orsi, Ciro Turiello, Giovanni Cristiani, dell’Arch De Biasio. Nelle intercettazioni tra Ceglie e Raio si parla di una riunione avvenuta tra il Prefetto Catenacci ed il Pubblico Ministero della Procura Sammaritana Donato Ceglie.
    
     Poi le solite  chiarificazioni sulle discariche Bortolotto, Lo Uttaro, e S. Maria la Fossa. E lotta che la Impregilo faceva alla Fibe per cercare di farle perdere il contratto firmato con l’allora commissari odi Governo Antonio Bassolino.

     E’ stato poi la volta dell’ex Prefetto Corrado Catenacci,   succeduto a Bassolino  in qualità di commissari di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania. “ appena mi sono insediato ha detto  Catenacci – ho nominato i sub commissari nuvi esautorando i vecchi Paolucci, Facchi e Verrone. Bassolino per la verità mi aveva pregato di non cambiarli e mi segnalò altri nominativi anche un tale Ciro Turiello , pare fosse un ingegnare. Fu difficile allntanare Facchi il quale bivaccò nel mio ufficio per circa un mese.

     La scelta dell’Arch. De Biasio mi fu imposta dal Vice Prefetto Ernesto Raio, mio capo di gabinetto. Anche il piemme Ceglie diede un parere favorevole alla sua nomina. Claudio  De Biasio era in ottimi rapporti con l’on. Mario Landolfi e con altri politici del posto, quali Cosentino e altri.  Addirittura lo stesso Pecoraro Scanio, allora ministro,  mi raccomandò di nominarlo. Anche il Sottosegretario Bertolaso mi ha sollecitato la sua nomina.

     Certo Catenacci è un ex Prefetto ma ha pure 76 anni,  con tutte le difficoltà mnemoniche di un uomo della sua età. Per questo è stato spesso richiamato ai ricordi e spesso ha detto cose diverse da quelle riferite specialmente nel  processo a Cipriano Chianese che si sta svolgendo presso la Corte  di Assise di Napoli. Poi è scoppiata una diatriba sulla discarica Bartolotto e il Prefetto Catenacci ha detto che per quella operazione vennero nominati tre vice prefetti ( Pisapia e Tarantino) perché c’era  stata una relazione del Prefetto Ietti che aveva segnalato  infiltrazioni camorristiche nella gestione del sito.

     Molte notizie – ha detto Catenacci – mi venivano direttamente dalla struttura che era presso il mio ufficio che era formata  da uomini dell’antimafia della guardia di finanza e  dei carabinieri. Il
Prefetto Catenacci è caduto varie volte in contraddizioni e spesso il piemme Milita ha dovuto ricordargli fatti e avvenimenti che aveva già detto in altre sedute.

     Infine Catenacci ha detto di aver scoperto che la Fibe dava il 6% dell’incasso ad un noto avvocato amministrativista di Napoli, che ha gonfiato i dati, acquistando terreni da destinare a discariche solo sulla carta per poter ottenere dei finanziamenti, e che ha fatto decine di denunce per ogni cosa ed ha spifferato tutto il malaffare camorristico e politico innanzi alla Commissione d’inchiesta Parlamentare sulla emergenza dei  rifiuti.

     L’udienza è stata aggiornata al prossimo 6 febbraio per la escussione e controesameme del Sub commissario Paolucci. . 






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