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giovedì 7 giugno 2012

Regione Campania.

Regione Campania.

Aiuti ai giovani

professionisti,

il Consiglio

approva la legge.

Riguarda anche i giornalisti.

Svolta di livello nazionale.


Arriva con il voto unanime del Consiglio regionale il via libera alla proposta di legge “Norme per il comparto del lavoro autonomo in favore dei giovani professionisti”, strumento che consentirà di agevolare l’accesso e l’esercizio della professione per chi è iscritto da meno di 5 anni a un albo.
LE NOVITA’ . Tra le novità della legge la definizione di una delega precisa su lavoro autonomo e professioni per valorizzare e rappresentare il comparto; la disponibilità, già a partire da quest’anno, di 250mila euro, da destinare a giovani professionisti, ovvero a coloro che sono iscritti agli albi o alle associazioni professionali con meno di 5 anni di esercizio dell’attività professionale; borse di studio per aiutare chi vive in condizioni di disagio economico (fondo da 150mila euro); incentivi all’attività di collaborazione di studi associati tra giovani professionisti (150mila euro sul piatto); sostegno ai tirocinanti (per il momento è disponibile una riserva da 50mila euro).
La legge apre, inoltre, alla possibilità di estendere agevolazioni fiscali e incentivi, finora riconosciuti solo alle imprese, a chi svolge attività professionale. “Per la Campania è un salto di qualità, che da oggi consentirà di guardare al mondo delle giovani professioni come parte rilevante dell’economia regionale da sostenere e incoraggiare, soprattutto in condizioni di recessione economica come questa” dice Antonio Marciano, primo firmatario del provvediemento. Che punta, già dal prossimo bilancio a un incremento delle risorse disponibili.
DAGLI ORDINI CORO DI SI. A promuovere la legge è stata, all’incirca un anno fa, la Rete dei Professionisti coordinata da Domenico Posca. Che adesso esulta per il risultato. “Un risultato importante per un comparto che occupa nella regione oltre 250mila lavoratori”, dice. Ricordando che hanno contribuito all’iter legislativo i principali ordini professionali: gli ingegneri con il presidente Luigi Vinci, gli Psicologi con Raffaele Felaco, ii Commercialisti con Achille Coppola, il sindacato Unione Italiana Commercialisti sezione di Napoli con Stefano Stanzione, gli Avvocati con il consigliere Gianfranco Mallardo, gli Architetti con Gennaro Polichetti, i Giornalisti con Ottavio Lucarelli, l’Associazione Impegno Civile con Emanuela Saggese, l’Unione Giovani Dottori Commercialisti con Francesco Ortello e Confprofessioni Campania con Giuseppe Della Rocca. Soddisfatto Gennaro Polichetti che definisce il disco verde dell’Aula “un primo significativo passo avanti per tutelare gli iscritti agli albi o alle associazioni professionali con meno di cinque anni di esercizio dell’attività e che vivono situazioni di disagio economico. La crisi economica, infatti – aggiunge Polichetti – colpisce in maniera più incisiva i giovani, che rappresentano l’ultimo anello della catena di un mercato del lavoro caratterizzato da un precariato senza eguali”. Sulla stessa linea i commercialisti: “Una misura importante – dice Coppola – in un momento in cui il precariato sta incidendo in maniera considerevole sulle professioni. E’ significativo, inoltre, che la proposta sia stata votata all’unanimità: è la dimostrazione che anche in Campania si possono ottenere risultati in grado di portare la nostra regione all’avanguardia”.





















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