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venerdì 24 agosto 2012

DALL’AVVOCATO CAMILLO FEDERICO CONSIGLIERE COMUNALE DI MONDRAGONE RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO



DALL’AVVOCATO CAMILLO FEDERICO CONSIGLIERE COMUNALE DI MONDRAGONE RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO 





La richiesta d’accesso agli atti amministrativi afferente le modalità per l’affidamento dei servizi di raccolta dei rifiuti solidi urbani a far data dal 1° settembre p.v. è un atto dovuto dal sottoscritto per l’espletamento del proprio mandato. E meraviglia non poco il maldestro tentativo di chi nell’esecutivo riduca, con sufficienza, la questione ‘’ad ordinaria amministrazione’’, trascurando nel contempo le insidie presupposte alla vicenda nonchè  le elementari nozioni di trasparenza, imparzialità e miglior efficienza di un servizio pubblico essenziale per la collettività.
Tali ultimi principi dovrebbero (sic!!)  informare gli atti amministrativi pubblici, poiché realizzano il perseguimento del pubblico interesse garantito all’art 97 della Costituzione.
Ebbene dagli atti visionati appare, per l’ennesima volta, utilizzato l’espediente della somma(ria) urgenza: infatti nella determina 333 del 02.08.2012  della ripartizione tecnica ed urbanistica testualmente è detto che occorre di fatto procedere ad una indizione di gara con procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara, per affidare temporaneamente il servizio di che trattasi fino al 31/12/2012, salvo poi affidarsi alla Stazione Unica Appaltante per l’affidamento definitivo a far data dal 01.01.2013.
Il criterio prescelto per l’affidamento temporaneo dall’amministrazione attuale è stato condannato ripetutamente dalla Giustizia amministrativa perché ‘’trattasi di modalità comunque conoscibile da pochi e male pubblicizzata’’ex multisTar Puglia sent. 1802/2009 e discriminatoria della libera prestazione dei servizi sancita dall’art 59 del Trattato Cee.
Tale condotta dell’Ente, secondo la giurisprudenza prevalente, determinerebbe la nullitàdel contratto per contrasto con norme imperative poiché l’omissione della gara prescritta dalla legge per l’individuazione del contraente privato (nel caso di specie l’Ente sua sponte ha invitato alcuni soggetti a partecipare) costituisce mero espletamento apparente delle formalità previste dalla legge. Cassciv. sent n° 11031/2008.
Del resto tale sufficiente condotta è già comprovata dal senso che l’assessore Pellegrinoattribuisce alla compatibilità tra il doppio ruolo che egli riveste come professionista nel comprensorio comunale ed assessore nell’esecutivo del medesimo Ente: questione irrisolta sin dalle prime sue precedenti esperienze politiche di Giunta(ovviamente cavalcate tra le file opposte a quelle dell’attuale maggioranza).
Condotta del resto uniforme e propria dell’attuale maggioranza che prevarica ripetutamente il Consiglio Comunale per le questioni politiche essenziali, amputandone il ruolo normativamente deputatogli di condiviso approfondimento eleale confronto: addirittura le commissioni consiliari –ancora clamorosamente non composte- sono esplicitamente ritenute accessorieed inutili forse perché -come la convocazione di un Consiglio Comunale-ritenuto  temuto momento di verifica numerica della maggioranza.
Camillo Federico
Capogruppo UDC
Consiglio Comunale di Mondragone
proposta democratica
 FLI

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