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lunedì 20 agosto 2012


LA PASSIONE DEL DIRETTORE OLTRE AL 

GIORNALISMO: IL MOTOCICLISMO   
      









Pochi sanno che Ferdinando Terlizzi,  oltre al giornalismo,  ha sempre coltivato il suo hobby preferito: il motociclismo. Infatti, fin dalla giovane età, iscritto al Moto Club di S. Maria C.V. ha gareggiato per i colori sammaritani con… scarsissimi risultati agonistici… ma come si dice “l’importante è partecipare”...
     




In sella,  prima ad un “Baio”, della Scuderia Funari ( il nonno degli attuali Funari Concessionari della Volkswagen di Caserta ) e poi per i colori della Scuderia di Carlo Aulicino,  in sella  ad una Laverda,  ha partecipato a gare di velocità e di regolarità ( il “Motogiro della Campania”, “l’8 del Tifata”)   negli anni ’60.
     

Successivamente, eletto nel consiglio direttivo del club,   è stato segretario e addetto stampa,  legando il suo nome al fascinoso circuito cittadino “dell’Arco Adriano” – dove hanno gareggiato assi del motociclismo  - come il sammaritano Franco Carrano ed il pluricampione del mondo Giacomo Agostini. 



Ha tra,  l’altro,  ricoperto il ruolo di commissario di percorso e di tappa in occasione del transito per la nostra provincia della “Milano-Taranto” e del “Motogiro d’Italia”,  classiche del motorismo su strada,  alle quali ha sempre preso parte il pilota Carrano,  con  lusinghieri piazzamenti.   
     

Negli anni Settanta è stato speaker di tutte le manifestazioni motoristiche della Provincia e tra gli organizzatori del Circuito “Terra di Lavoro”,  che si svolgeva sul tracciato del Viale Carlo III di Caserta,  prima del tragico epilogo di quello automobilistico ove, come si ricorderà,   perirono tre corridori della Formula Tre. 
     

Ha poi ricoperto l’importante incarico di Delegato Provinciale della F.M.I. ( Federazione Motociclistica Italiana ) in seno al CONI, e nel 2004, in occasione dei Primi 70 anni del club,  ha redatto un volumetto riepilogativo dell’attività motociclistica,  assieme al giornalista Silvio Laudisio. Attualmente è addetto stampa del Gruppo Moto d’Epoca in seno al CAMEC.








    

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