AFFOLLATO CONVEGNO DELL’UNIONE AVVOCATI A
SERAPO Messaggio
inaugurale del Presidente uscente ELIO STICCO al nuovo Consiglio dell’Ordine
degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere -
CONVENUTI DA OGNI DOVE GLI AVVOCATI DEL FORO SAMMARITANO – PROPOSTE E PROSPETTIVE
Gaeta
( dall’inviato Ferdinando Terlizzi )
Repertorio: Elio Sticco consegna una targa al Presidente della Corte di Assise Prisco Palmiero e al P=residente del Tribunale Victor Ugo De Donato - Anni Ottanta |
In una sala gremita presso l’Hotel Serapo
di Gaeta, si è svolto ieri e prosegue oggi, con altri interventi, un
interessante convegno organizzato dall’Unione Avvocati di cui è Presidente Elio Sticco. Il Presidente
uscente ha indirizzato al Nuovo Consiglio dell’Ordine un messaggio che
ha poi fatto scaturire una serie di qualificati interventi.
Egli ha detto tra l’altro: “Un augurio a tutti gli eletti di questa tornata elettorale, che si indirizza soprattutto ai componenti del movimento per il cambiamento, che certamente ritrarranno linfa vitale dall’Unità dell’Avvocatura, la quale vive la sua crisi subendo peraltro l’aggressione dei poteri forti; in questo particolare momento l’Avvocatura non può rinunciare a quella unità che è stata sempre apprezzata nel contesto nazionale, che ne ha tesorizzato l’esempio nell’ultimo Congresso Nazionale celebrato a Genova”.
“Al di là
dell’episodico messaggio elettorale – ha
proseguito poi l’illustre oratore - esposto dagli schieramenti nelle recenti
elezioni, gli unionisti non hanno mai abbandonato la propria radice, che ha
come scopo essenziale l’Unità della classe forense ed infatti, ancora prima del
termine dello spoglio, venne pubblicamente riconosciuto il valore dei risultati
elettorali: il successo delineatosi del “cambiamento” era accompagnato dalla
dichiarata, spontanea e convinta disponibilità dell’Unione Avvocati a
collaborare nella consapevolezza che l’urna ha il compito di comporre la
dialettica elettorale e di tradurla in sintesi; tale sintesi deve essere
accettata dagli eletti nel nome dell’Avvocatura Unita che si assume così il compito
di affrontare la tempesta
preannunciata dalle nuvole rappresentate dai provvedimenti assunti
ai danni della categoria e dei cittadini”.
“La componente
dell’Unione - ha detto Sticco - ha con
immediatezza interpretato il messaggio nello spirito di colleganza e della
necessità dell’unità dell’Avvocatura nel momento della grave crisi che colpisce
la intera categoria.
È un impegno che sgorga prima dai nostri cuori e poi dagli organi
istituzionali quali il Consiglio Nazionale Forense, l’Organismo Unitario
dell’Avvocatura e da tutti gli Ordini riuniti in Roma, che allarmati dalle recenti
leggi ai danni della categoria hanno ritenuto di indire il Congresso Nazionale Forense
Straordinario in Milano sul tema “I
diritti non sono merce”.
Liberalismo e non
liberismo”. La interpretazione del verdetto si indirizza nella Unità dell’Avvocatura
che vuole cambiare in meglio e che quindi
deve riunire tutte le proprie energie per sviluppare
quell’azione necessaria ad affrontare insieme i problemi che vedrebbero, altrimenti,
già sconfitti ne soccombenti di fronte ad un Governo deciso a sopprimerci”.
“La storia del nostro Consiglio trae
esempio in precedenti cambiamenti: Presidenza Giuliano
Iannotta, Presidenza Michele Sciaudone,
Presidenza avv. Alfonso Martucci,
Presidenza avv. Mario Romano. Le
successioni in questa Presidenza hanno sempre inteso dare una serena continuità
amministrativa che è stata osservata nella sequenza delle Presidenze sopra
citate e dobbiamo dare atto ai nuovi eletti di essersi inseriti in detta
amministrazione col nostro auspicio di non essere condizionati da livori che
certamente sarebbero un grande ostacolo per il meritevole work in progress da
instaurare”.
“Accolto il
cambiamento in melius da parte degli unionisti e recepita la
disponibilità di tale componente da parte del
“cambiamento” come segno
indefettibile dell’unità dell’Avvocatura ci si ritrova
insieme sui macroproblemi: Nuovo ordinamento forense il cui disegno di legge è
stato ampiamente alterato dalle norme varate da questo governo.
Il Presidente
Elio Sticco ha voluto poi affidare il suo messaggio finale ad alcuni passi
della famosa lettera di San Giacomo Apostolo: “Fratelli miei, dove c’è gelosia
e spirito di contesa, c’è disordine e ogni sorta di cattive azioni. Invece la
sapienza che viene dall’alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole,
piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera”.
“Per coloro che fanno
opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia. Da dove vengono
le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre
passioni che fanno guerra nelle vostre membra? Siete pieni di desideri e non
riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite a ottenere;
combattete e fate guerra! Non avete perché non mchiedete; chiedete e non
ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre passioni.
A latere del
convegno, però, si è molto parlato dalla “mala gestio” del nuovo consiglio
dell’Ordine che, tra l’altro, per la pubblicazione del nuovo Albo degli
avvocati e procuratori, ha affidato
l’incarico ad una agenzia ( che fa capo ad Anna Grande, una giornalista molto vicino ad un consigliere di maggioranza
) la quale dovrà a sua volta
rivolgersi ad una tipografia per la
stampa delle circa seimila copie dell’annuario. Che ne uscirà fuori?
Specialmente oggi che dovrà riportare la Pec!!! (posta elettronica certificata
)
Come pure è stato
rimarcato negativamente l’esborso di oltre 25 mila euro a favore della
Università alla quale è stato dato mandato di curare gli aggiornamenti
professionali, il tutto per boicottare la tanto vituperata fondazione
Sticco. Di male in peggio???
Nessun commento:
Posta un commento