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sabato 6 ottobre 2012


AFFOLLATO CONVEGNO DELL’UNIONE AVVOCATI A SERAPO Messaggio inaugurale del Presidente  uscente  ELIO STICCO al nuovo Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere -

CONVENUTI DA OGNI DOVE GLI AVVOCATI DEL FORO SAMMARITANO – PROPOSTE E PROSPETTIVE



Gaeta ( dall’inviato Ferdinando Terlizzi )
    

Repertorio: Elio Sticco consegna una targa al Presidente della Corte di Assise Prisco Palmiero e al P=residente del Tribunale Victor Ugo De Donato - Anni Ottanta 
In una sala gremita presso l’Hotel Serapo di Gaeta,   si è svolto ieri  e prosegue oggi, con altri interventi, un interessante convegno organizzato dall’Unione Avvocati di cui è Presidente Elio Sticco.  Il Presidente  uscente ha indirizzato al Nuovo Consiglio dell’Ordine un messaggio che ha poi fatto scaturire una serie di qualificati interventi.
    Egli ha detto tra l’altro: “Un augurio a tutti gli eletti di questa tornata elettorale, che si indirizza soprattutto ai componenti del movimento per il cambiamento, che certamente ritrarranno linfa vitale dall’Unità dell’Avvocatura, la quale vive la sua crisi subendo peraltro l’aggressione dei poteri forti; in questo particolare momento l’Avvocatura non può rinunciare a quella unità che è stata sempre apprezzata nel contesto nazionale, che ne ha tesorizzato l’esempio nell’ultimo Congresso Nazionale celebrato a Genova”.
     “Al di là dell’episodico messaggio  elettorale – ha proseguito poi l’illustre oratore  -  esposto dagli schieramenti nelle recenti elezioni, gli unionisti non hanno mai abbandonato la propria radice, che ha come scopo essenziale l’Unità della classe forense ed infatti, ancora prima del termine dello spoglio, venne pubblicamente riconosciuto il valore dei risultati elettorali: il successo delineatosi del “cambiamento” era accompagnato dalla dichiarata, spontanea e convinta disponibilità dell’Unione Avvocati a collaborare nella consapevolezza che l’urna ha il compito di comporre la dialettica elettorale e di tradurla in sintesi; tale sintesi deve essere accettata dagli eletti nel nome dell’Avvocatura Unita che si assume così il compito di affrontare la tempesta
preannunciata dalle nuvole rappresentate dai provvedimenti assunti ai danni della categoria e dei cittadini”.
     “La componente dell’Unione  - ha detto Sticco - ha con immediatezza interpretato il messaggio nello spirito di colleganza e della necessità dell’unità dell’Avvocatura nel momento della grave crisi che colpisce la intera categoria.
È un impegno che sgorga prima dai nostri cuori e poi dagli organi istituzionali quali il Consiglio Nazionale Forense, l’Organismo Unitario dell’Avvocatura e da tutti gli Ordini riuniti in Roma, che allarmati dalle recenti leggi ai danni della categoria hanno ritenuto di indire il Congresso Nazionale Forense Straordinario in Milano  sul tema “I diritti non sono merce”.
    
     Liberalismo e non liberismo”. La interpretazione del verdetto si indirizza nella Unità dell’Avvocatura che vuole cambiare in meglio e che quindi
deve riunire tutte le proprie energie per sviluppare quell’azione necessaria ad affrontare insieme i problemi che vedrebbero, altrimenti, già sconfitti ne soccombenti di fronte ad un Governo deciso a sopprimerci”.
    
      “La storia del nostro Consiglio trae esempio in precedenti cambiamenti: Presidenza  Giuliano Iannotta, Presidenza Michele Sciaudone, Presidenza avv. Alfonso Martucci, Presidenza avv. Mario Romano. Le successioni in questa Presidenza hanno sempre inteso dare una serena continuità amministrativa che è stata osservata nella sequenza delle Presidenze sopra citate e dobbiamo dare atto ai nuovi eletti di essersi inseriti in detta amministrazione col nostro auspicio di non essere condizionati da livori che certamente sarebbero un grande ostacolo per il meritevole work in progress da instaurare”.
    
     “Accolto il cambiamento in melius da parte degli unionisti e recepita la disponibilità di tale componente da parte del  “cambiamento” come segno
indefettibile dell’unità dell’Avvocatura ci si ritrova insieme sui macroproblemi: Nuovo ordinamento forense il cui disegno di legge è stato ampiamente alterato dalle norme varate da questo governo.
    
     Il Presidente Elio Sticco ha voluto poi affidare il suo messaggio finale ad alcuni passi della famosa lettera di San Giacomo Apostolo: “Fratelli miei, dove c’è gelosia e spirito di contesa, c’è disordine e ogni sorta di cattive azioni. Invece la sapienza che viene dall’alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera”.
    
     “Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia. Da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra? Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite a ottenere; combattete e fate guerra! Non avete perché non mchiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre passioni.
     A latere del convegno, però, si è molto parlato dalla “mala gestio” del nuovo consiglio dell’Ordine che, tra l’altro, per la pubblicazione del nuovo Albo degli avvocati e procuratori,   ha affidato l’incarico ad una agenzia ( che fa capo ad Anna Grande,  una giornalista  molto vicino ad un consigliere di maggioranza )  la quale dovrà a sua volta rivolgersi  ad una tipografia per la stampa delle circa seimila copie dell’annuario. Che ne uscirà fuori? Specialmente oggi che dovrà riportare la Pec!!! (posta elettronica certificata )
     Come pure è stato rimarcato negativamente l’esborso di oltre 25 mila euro a favore della Università alla quale è stato dato mandato di curare gli aggiornamenti professionali, il tutto per boicottare la tanto vituperata fondazione Sticco.  Di male in peggio???

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