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martedì 2 ottobre 2012


Perfetta l’organizzazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati

Platea delle grandi occasioni per la giornata di studio sulla deontologia professionale. Due big dell’avvocatura  Giuseppe Garofalo e  Michele Sciaudone.   Presente il mondo accademico con Gianfranco Califano


     Santa Maria Capua Vetere ( di Ferdinando Terlizzi )  Si è tenuto l’altro giorno, presso la Facoltà di Giurisprudenza di SMCV,  l'incontro studio, organizzato dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di SMCV in collaborazione con laFacoltà di Giurisprudenza. Due relatori di eccezione: Avv. Michele Sciaudone, punto di riferimento da oltre cinquant'anni dell'avvocatura civile di SMCV, e l'Avv. Giuseppe Garofalo, icona e colonna portante dell'avvocatura penale sammaritana.
     È intervenuto dapprima l'Avv. Michele Scìaudone con un esame delle norme deontologiche e dei doveri dell'avvocato. In particolare, si è soffermato sugli aspetti concreti della professione, soprattutto nei rapporti di
colleganza. È seguito l'intervento dell' Avv. Garofalo che, con una vera e propria lectio magistralis, ha esaminato il tema del "diritto alla menzogna".
Il prestigio del  relatore ha percorso dall'antica Roma fino ad oggi le funzioni ed i doveri dell'avvocato, finalizzando la sua indagine agli aspetti pratici della professione, ed in particolare rispetto alla valutazione delle prove.

     Infine, è intervenuto il Direttore del dipartimento Prof. Gianpaolo Califano che con una brillante e chiarissima esposizione ha esaminato il tema della "deontologia professionale delle legislature", anche alla luce delle recenti riforme del codice di procedura civile. Si annota, infine, l'intervento dell' Avv. Raffaele Santulli decano del foro di Aversa.

La sala grtemita di avvocati 
Il tavolo dei relatori: da sinistra Garofalo, Diana, Sciaudone e Califano 
     L’incontro è statyo moderato dall’avvocato Sandro Diana Presidente dell’Ordine Forense. L'evento ha rappresentato tuttavia  un vero e proprio passaggio di mano, con attimi di grande e viva commozione, tra la vecchia e saggia avvocatura e la nuova. Si rileva ancora che i partecipanti sono stati numerosi tanto che non vi erano posti a sedere.

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