ANCORA PROTESTE DEGLI ORGANISMI
DELLA MEDIAZIONE
IN PRIMA LINEA IL FORUM DI CASERTA CAMERA DI CONCILIAZIONE
Braccio di ferro con gli avvocati
Caserta -
Mentre gli avvocati attraverso il loro organismo sindacale OUA, chiedono
al Ministro di dare parere negativo,
all’emendamento che reintroduce la obbligatorietà della mediazione, presentato
nel decreto di sviluppo al Senato,
minacciando uno sciopero ad oltranza, l’Organizzazione delle Camere di Conciliazione invita tutti gli
interessati a trasmettere la propria protesta al senato fornendo a tutti i
cittadini l’ e mail dei senatori.
In effetti l'Oua continua l'iniziativa
contro la presentazione in Commissione Industria del Senato di un emendamento che reintroduce
l'obbligatorietà della mediazione. Per
l'Organismo Unitario dell'Avvocatura si tradisce così la decisione della Consulta che aveva bocciato
questo istituto. L'Oua chiede al
ministro Severino di dare parere negativo all'emendamento e con una
lettera inviata ai Senatori invita a respingere questa proposta.
Maurizio de Tilla, presidente Oua, ricorda
ancora una volta che
"l'illegittimità della media conciliazione obbligatoria è
riferibile non solo all'eccesso di
delega ma anche all'onerosità della stessa, alla mancanza di indipendenza delle camere di conciliazione
private, alle inidoneità di gran parte
dei mediatori, alla speculazione che si è scatenata nel settore, agli ostacoli all'accesso libero del cittadino
alla giustizia, alle gravi ripercussioni sul giudizio successivo, al fatto che
nel 90% dei casi la parte non compare o
la conciliazione ha insuccesso".
Sottolinea, infine che "questo
istituto e' ancora sub judice della decisione
della Corte di Giustizia Europea". "Chiediamo al Ministro di dare un parere negativo all'emendamento e
ai senatori di respingerlo - conclude il
presidente Oua - e nel contempo
ribadiamo la disponibilita' ad aprire un confronto al fine di
implementare la mediazione, purche' sia
di qualita' e facoltativa. Stiamo per proclamare una prolungata astensione: non si puo'
calpestare cosi' la Costituzione e i
diritti dei cittadini con l'ennesimo tentativo di privatizzare la giustizia".
Dal canto loro le Camere di
Conciliazione e Mediazione,
per bocca del loro rappresentante, il Dr. Mario
Aglione dice:” Facciamo sentire!
Ribadiamo che dopo aver letto il
comunicato stampa dell’ OUA, proponiamo
a tutti i sostenitori della mediazione civile, di scrivere al Senato,
perché crediamo fortemente in questo
nuovo istituto. A tal proposito abbiamo preparato una lista delle e mail di tutti
i senatori.. Vi preghiamo di estendere l’invito a tutti i mediatori ed a
tutti i sostenitori della mediazione civile.
“Facciamoci sentire, dice Mario
Aglione, perché questo emendamento propone l’obbligatorietà del
tentativo di mediazione per 5 anni poiché crediamo fortemente che ci sia
bisogno di tale iniziativa per far conoscere a tutti i cittadini i vantaggi dei
metodi alternativi di soluzione delle controversie. Abbiamo parlato a Roma con
l’On. Gianfranco Fini il quale ci ha
assicurato il sui personale intervento e quello del suo Partito. Siamo
fiduciosi”.
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