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sabato 17 novembre 2012



ANCORA PROTESTE DEGLI  ORGANISMI DELLA MEDIAZIONE

IN PRIMA LINEA IL  FORUM DI CASERTA CAMERA DI CONCILIAZIONE

Braccio di ferro con gli avvocati

 

     Caserta -  Mentre gli avvocati attraverso il loro organismo sindacale OUA, chiedono al Ministro di dare parere  negativo, all’emendamento che reintroduce la obbligatorietà della mediazione, presentato nel decreto di sviluppo  al Senato, minacciando uno sciopero ad oltranza, l’Organizzazione  delle Camere di Conciliazione invita tutti gli interessati a trasmettere la propria protesta al senato fornendo a tutti i cittadini l’ e mail dei senatori.

     In effetti l'Oua continua l'iniziativa contro la presentazione in Commissione Industria  del Senato di un emendamento che reintroduce l'obbligatorietà della  mediazione. Per l'Organismo Unitario dell'Avvocatura si tradisce così la  decisione della Consulta che aveva bocciato questo istituto. L'Oua chiede al  ministro Severino di dare parere negativo all'emendamento e con una lettera inviata ai Senatori invita a respingere questa proposta.

     Maurizio de Tilla, presidente Oua, ricorda ancora una volta che  "l'illegittimità della media conciliazione obbligatoria è riferibile non solo  all'eccesso di delega ma anche all'onerosità della stessa, alla mancanza di  indipendenza delle camere di conciliazione private, alle inidoneità di gran  parte dei mediatori, alla speculazione che si è scatenata nel settore, agli  ostacoli all'accesso libero del cittadino alla giustizia, alle gravi ripercussioni sul giudizio successivo, al fatto che nel 90% dei casi la  parte non compare o la conciliazione ha insuccesso".


     Sottolinea, infine che "questo istituto e' ancora sub judice della decisione  della Corte di Giustizia Europea". "Chiediamo al Ministro di dare un parere negativo all'emendamento e ai  senatori di respingerlo - conclude il presidente Oua - e nel contempo  ribadiamo la disponibilita' ad aprire un confronto al fine di implementare  la mediazione, purche' sia di qualita' e facoltativa. Stiamo per proclamare  una prolungata astensione: non si puo' calpestare cosi' la Costituzione e i  diritti dei cittadini con l'ennesimo tentativo di privatizzare la  giustizia".


  Dal canto loro le Camere di Conciliazione  e  Mediazione,   per bocca del loro rappresentante,  il  Dr. Mario Aglione  dice:” Facciamo sentire! Ribadiamo   che dopo aver letto il comunicato stampa dell’ OUA,  proponiamo   a tutti i sostenitori della mediazione civile, di scrivere al Senato, perché crediamo   fortemente in questo nuovo istituto. A tal proposito abbiamo preparato una lista delle e mail di tutti i  senatori.. Vi preghiamo di estendere l’invito a tutti i mediatori ed a tutti i sostenitori della mediazione civile.

    “Facciamoci sentire, dice Mario Aglione,  perché questo  emendamento propone l’obbligatorietà del tentativo di mediazione per 5 anni poiché crediamo fortemente che ci sia bisogno di tale iniziativa per far conoscere a tutti i cittadini i vantaggi dei metodi alternativi di soluzione delle controversie. Abbiamo parlato a Roma con l’On. Gianfranco  Fini il quale ci ha assicurato il sui personale intervento e quello del suo Partito. Siamo fiduciosi”.


  







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