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venerdì 9 novembre 2012


CASSAZIONE:OMISSIONI 

DIFFAMATORIE.
RISARCIMENTO PER
DELL'UTRI (50mila euro).
GIORNALISTI NON AVEVANO 
DATO CONTO DI 
PROVVEDIMENTI ARCHIVIATI

Roma, 8 novembre 2012.  Confermato, dalla Cassazione, il diritto del senatore Marcello Dell'Utri ad ottenere 50mila euro di risarcimento danni da diffamazione per due articoli, pubblicati nel marzo 1999 sul settimanale 'L'Espresso', nei quali i giornalisti che li avevano scritti avevano dato conto solo di certe iniziative della magistratura a carico dell'ex braccio destro di Silvio Berlusconi - in affari e in politica - senza informare di provvedimenti giudiziari a lui favorevoli. Con questa decisione - sentenza 42989 relativa all'udienza svoltasi lo scorso cinque ottobre - la Quinta sezione penale della Suprema Corte ha reso definitiva la decisione con la quale la Corte di Appello di Roma, il 25 maggio 2010, aveva liquidato il risarcimento dichiarando prescritto il reato.    Nel primo articolo - ricorda la Cassazione - "si riferiva di indagini su Dell'Utri menzionando l'ipotesi che fosse coinvolto nel finanziamento di una partita di  cento chili di cocaina colombiana, senza dare atto che il Gip, a fronte di una richiesta di misura custodiale per tale titolo, l'aveva respinta per insufficienza dei gravi motivi di colpevolezza". Questo black-out informativo, ad avviso dell'alta Corte, configura una "omissione diffamatoria" che ha fatto venire meno "la necessaria puntuale corrispondenza tra provvedimenti giudiziari e contenuto dell'articolo". Nel secondo, prosegue la Cassazione, si accennava al fatto che, in base a quanto riferito da alcuni pentiti, i fratelli Graviano "considerati gli strateghi della stagione delle bombe, vanterebbero contatti anche con l'entourage di Dell'Utri". Anche in questo caso "omettendo di precisare che nel novembre 1998 la posizione di Dell'Utri, in relazione alle stragi del 1993-1994 a Roma, Milano e Firenze, era stata archiviata". "E' diffamatorio - affermano i supremi

giudici - non precisare che era intervenuta l'archiviazione". E la portata offensiva non viene meno per il rimando all'entourage dato che "non era immaginabile che qualcuno di siffatto 'entourage' potesse mantenere tali delicati contatti all'insaputa di Dell'Utri, salvo poi presentarsi come un suo uomo".   (ANSA).



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