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venerdì 2 novembre 2012


IL DR. MARIO AGLIONE MANAGER DELLA FORMAZIONE PRESIDENTE DI FORUM  CAMERA DI MEDIAZIONE E DELLA PRACTICAL SCHOOL
LA MEDIAZIONE CIVILE NON E’ MORTA PAROLA DEL MANAGER AGLIONE DI FORUM DI CASERTA – DOPO LA CLAMOROSA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE PREVISTO UN EMENDAMENTO PER RIAFFERMARE L’OBBLIGATORIETA’ DELLA MEDIAZIONE  -

     Caserta – ( di Ferdinando Terlizzi ) -  “La Medizione e Conciliazione Civile non è morta”,  lo ha affermato il Dr. Mario Aglione, manager della Formazione professionale e Presidente della Camera Arbitrale Forum di Caserta. Ma per comprendere bene quale sia l’affermazione di Aglione facciamo  un passo  indietro. . .
     Nel marzo del 2010, lo Stato italiano ha recepito una direttiva europea del 2008 che chiedeva agli Stati Membri di adottare la mediazione civile e commerciale con l’obiettivo di garantire un migliore accesso alla giustizia.  In Italia dal  21 marzo 2011 è diventata operativa la riforma della mediazione civile obbligatoria.
     Parlando in termini numerici vuol dire che nel nostro Paese il Ministero della Giustizia ha accreditato 948 Organismi di Mediazione ed ogni singolo Organismo per ottenere l’accreditamento ministeriale ha necessariamente  investito cifre importanti.  Complessivamente gli  Organismi di mediazione hanno assunto  90.000 – 95.000 persone .
     Ma il 24 ottobre 2012, la Corte Costituzionale è stata chiamata a pronunciarsi sull’illegittimità o meno della mediazione obbligatoria  sentenziando,  attraverso un laconico comunicato stampa, di aver dichiarato la illegittimità costituzionale, per eccesso di delega legislativa, del d.lgs. 4 marzo 2010, n. 28 nella parte in cui ha previsto il "carattere obbligatorio" della mediazione civile. Questa sentenza conferma l'idea di una giustizia antieuropeista, e retrograda .
     E’ allora Mario Aglione, che è stato il primo ad istituire a Caserta   una Camera di Conciliazione  “FORUM”,  e che ha fatto notevoli investimenti ( una sede ad alto livello al Corso Trieste), ha assunto personale qualificato (tutti laureati in giurisprudenza), ha formato con “Practical School” migliaia di   professionisti che hanno conseguito il titolo di conciliatori si domanda:  “Che ne sarà di oltre 90.000 onesti lavoratori che senza obbligatorietà, saranno necessariamente licenziate poichè senza obbligatorietà nessuno più presenterà istanze di mediazione? Che ne sarà di oltre 12.000  mediatori civili che hanno fatto un investimento di tempo e danaro per formarsi e trovare nuovi sbocchi lavorativi?”.
      Poi il Dr. Aglione prosegue nel suo sfogo:”Sono inutili gli sforzi e i successi ottenuti dalla mediazione civile in questi ultimi anni poiché i Tribunali saranno nuovamente ingolfati da migliaia di cause che si sarebbero non solo potute evitare ma che hanno alla base motivi futili o di orgoglio.  Tutto ciò si tradurrà  in un ulteriore  grande aggravio di costi per tutti”.
     “Non ultimo, la mediazione civile prevedeva  dei vantaggi fiscali e cioè un credito d’imposta (fino a 500 euro per parte in caso di successo della mediazione) e fino a 250 euro in caso di insuccesso. Inoltre, c’era l’esenzione dall’imposta di bollo e l’esenzione del verbale di accordo dall’imposta di registro fino a 50.000 euro, vantaggi che oggi sembrano svanire nel nulla”.
     Infine il Dr. Mario Aglione, Presidente di “FORUM C.C.M.”, (un Organismo di mediazione tra i primi ad essere accreditati dal Ministero e che oggi sente la responsabilità dei suoi dipendenti che a breve si troverà costretto a licenziare) lancia un appello e auspica che si possa invertire la   tendenza.   “Un clamoroso passo indietro nel nostro Paese – ha detto Aglione -  che sembra non essere preso in considerazione né dai Media né da questo Governo che nulla ha ancora espresso al riguardo. Vi chiediamo la disponibilità affinchè tutto ciò sia noto e per mettere in luce questo nuovo dramma italiano : a breve 90.000 persone in più  senza lavoro !!!”.


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