RINVIATO A GIUDIZIO PER DIFFAMAZIONE UNO DEGLI AUTORI DEL LIBRO IL
CASALESE
Il gip Anita Polito del tribunale di Napoli ha
rinviato a giudizio uno degli autori del libro Il casalese su denuncia
dell'ingegnere Palmiro Cosentino, fratello del deputato Nicola, citato nel
volume sul caso giudiziario del politico originario di Casal di Principe. La
denuncia era stata presentata anche in qualità di amministratore della immobiliare 3C
immobiliare. In particolare, il rinvio a giudizio ha riguardato Massimiliano
Amato: in un capitolo dedicato alla vicenda, il giornalista aveva scritto che
la moglie di Palmiro Cosentino era la figlia del boss Francesco Schiavone detto
Cicciariello, cugino del più noto
Sandokan. Notizia del tutto infondata in quanto si trattava di un omonimo.
L'autore, come appreso anche da alcune notizie di stampa si era anche scusato
con Cosentino. Il processo si aprirà il 27 dicembre davanti alla sezione
distaccata di Marano. L’istruttoria del processo é stata seguita dal sostituito Pasquale Ucci. A difendere il
giornalista Massimiliano Amato l'avvocato Gianfranco Mallardo, per la
difesa della famiglia Cosentino gli avvocati Alberto e Amedeo Barletta. Un processo
civile, sul sequestro del libro, rigettato, é in corso con un'udienza di merito
davanti al tribunale civile di Napoli.
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