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martedì 20 novembre 2012



Storie di giornaliste 

minacciate. Il 27 giornata 
contro la violenza 
sulle donne alla Camera

Nella Sala Aldo Moro le testimonianze di Luisa Betti, Ester Castano, Marilù Mastrogiovanni, Marilena Natale. 
IN CODA. Giovedì 22, Firenze: "Giornaliste minacciate. Storie di intimidazioni mafiose".
Marilena Natale 
OSSIGENO – Roma, 19 novembre 2012 – La Giornata Mondiale indetta dall’ONU per l’eliminazione della violenza contro le donne sarà celebrata a Roma, martedì 27 novembre alle ore 11 a Palazzo Montecitorio, nella Sala Aldo Moro, con con le testimonianze di  Luisa Betti, Ester Castano, Marilù Mastrogiovanni, Marilena Natale, quattro giornaliste che hanno subito intimidazioni, minacce, violenze a causa della loro attività professionale di informatori dell’opinione pubblica. I lavori saranno introdotti da Nella Condorelli e Arianna Voto, presidenti della Commissione Pari Opportunità dell’Associazione Stampa Romana. L’iniziativa dal titolo “Il velo squarciato – Intimidazioni e violenze contro le giornaliste” è promossa in collaborazione con l’osservatorio Ossigeno per l’Informazione, l’Ordine dei Giornalisti del Lazio, e l’Associazione Stampa Romana, d’intesa con la presidenza della Camera dei Deputati. Per partecipare è necessario accreditarsi entro le ore 12,00 del 26 novembre 2012, chiamando la Segreteria Associazione Stampa Romana, telefono 06.684027.302 /304 o inviando una mail  a segreteria@stamparomana.it.  L’accesso al Palazzo sarà consentito fino alle 10.45.




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Giovedì 22. Firenze: "Giornaliste minacciate. Storie di intimidazioni mafiose".

OSSIGENO – Firenze, 20 novembre 2012 - Il Comune di Firenze celebra la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne giovedì 22 novembre 2012 in Palazzo Vecchio (3° piano alle ore 10,30) con una audizione pubblica di Marilù Mastrogiovanni, giornalista pugliese che ha subito minacce per le inchieste sulla Sacra Corona Unita. Interverranno il giornalista Geraldo Adinolfi, autore dell’ebook La donna che morse il cane e il giornalista Alberto Spampinato, direttore dell’osservatorio Ossigeno per l’informazione. L’audizione si terrà nel corso di una seduta congiunta,  della VIIª Commissione Consiliare Permanente (Pace, Diritti Umani, Solidarietà e Relazioni Internazionali) e della Vª Commissione Consiliare Permanente (Cultura Istruzione Sport) convocate ad hoc. Il tema della seduta, proposto congiuntamente dalle due Commissioni e dal giornalista Paolo Ciampi, presidente dell’Associazione Stampa Toscana è: “Giornaliste minacciate, Storie di intimidazioni mafiose”.




Marilena Natale, il Questore Longo e il Presidente  della Sezione Misure di Prevenzione Lello Magi 
 l L'osservatorio sui giornalisti minacciati in Italia, ha stilato l'elenco di tutti gli operatori dell'informazione che hanno subito minacce dal 2006 ad oggi. Si tratta di un osservatorio promosso da Fnsi e dall'Ordine dei Giornalisti con il sostegno degli ordini regionale di Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Veneto. Sono undici gli operatori dell'informazione della provincia di Caserta inseriti nell'elenco. C'è chi è stato minacciato da avvocati, chi da commercianti e chi, nel caso della giornalista Marilena Natale, ha subito minacce durante l’arresto del boss Nicola Panaro. La sua denuncia ha portato poi all'arresto del boss che l'ha aggredita. "La minaccia bisogna metterla in conto quando si svolge questo lavoro in una terra come la nostra - spiega la giornalista della Gazzetta di Caserta - qui non esiste il grigio, o sei con lo Stato o sei con l'antistato. In Campania abbiamo assistito, nel corso degli anni, al suicidio dello Stato: la politica è diventata camorra e la camorra è diventata imprenditoria. Non a caso i primi problemi ho cominciato ad avvertirli proprio quando ho dato inizio alle inchieste inerenti le figure istituzionali del Comune di Casal di Principe. Quando arriva il giornalista è visto sempre come un ficcanaso e il problema maggiore è rappresentato da quelle persone che, seppur distanti dalla sfera criminale, diventando omertosi si trasformano in complici di un sistemo malato".
"Non sono le minacce a rendere triste il quadro informativo nazionale - spiega Salvatore Minieri, giornalista di Pignataro Maggiore - e, nel mio caso, casertano; ciò che mi lascia davvero amareggiato è certo servilismo da commedia goldoniana che alcuni colleghi continuano ad affiancare alla pratica giornalistica. Se una massiccia fetta della stampa casertana continua ad essere ripetitore telecomandato di poteri non proprio cristallini, non meravigliamoci se la camorra se la prende con chi non abbassa la testa e scrive la verità".

Gli operatori dell'informazione di Caserta che hanno ricevuto minacce dal 2006 ad oggi:
Davide De Stavola, Carlo Pascarella, Salvatore Minieri, Enzo Palmesano, Rosaria Capacchione, Tina Palomba, Marilù Musto, Anna Izzo, Marilena Natale, Giampiero De Luca e il fotoreporter Nicola Baldieri.


 







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