COMUNICATO STAMPA 1/12
Arriva in Italia Newscron: i tuoi giornali preferiti in un’unica App
La
start-up svizzera Newscron
lancia in Italia l’innovativo servizio
che
aggrega le notizie da diverse riviste, quotidiani e agenzie di stampa
in
un’unica App secondo le preferenze dei lettori.
Milano/Lugano, 27.12.2012 Con la continua
diffusione delle versioni on-line di magazine, quotidiani e riviste diventa
dispendioso per i lettori in termini di tempo visitare ciascun sito web per ricercare
le notizie di proprio interesse. E’ da questa premessa che nasce il primo aggregatore semantico multilingua di notizie on-line
sviluppato dalla start-up svizzera Newscron SA. Fondata dal giovane dottore Elia
Palme, Newscron nasce come progetto di ricerca al Politecnico Federale di
Zurigo per analizzare l'influenza della quantità delle informazioni sul
comportamento dell'utente. Visto il successo del progetto (oltre 60'000
download) si è deciso di fondare la società per dare continuità al servizio.
Newscron ha la sua sede presso l’incubatore d’azienda dell’Università della
Svizzera Italiana a Lugano. Newscron è gratuita ed è disponibile da subito in
versione web-desktop e App per iPhone e Android su http://www.newscron.com/vai.
Finanziata da un pool di Business Angel e
dallo stesso fondatore, la società ha sviluppato un algoritmo semantico proprietario
che estrapola l’argomento trattato dagli articoli, questo permette di
raggruppare gli articoli in storie, senza proporre dei doppioni e facilitando la lettura. Attualmente sono oltre 50 le testate nazionali
aggregate. L’obiettivo del giovane team è quello di diventare l’i-tunes delle
notizie.
“Puntiamo molto alla
vicinanza con l’utente – ha sottolineato Roberto
Prato, CTO di Newscron - aggregando le notizie anche in base alle diverse
aree linguistiche e culturali. E poi c’è la personalizzazione: chi predilige il
gossip può ricevere quel tipo di notizie in particolare, oppure lo sport e via
dicendo. Chi inizia a usare Newscron, in genere, continua a usarlo - ha
aggiunto - perché filtrando le notizie si
riduce il cosiddetto information overloading, ovvero quel sovraccarico di informazioni
che fa perdere molto tempo ai lettori
sul web”.
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