Cosentino non sarà più arrestato? Cessate le esigenze cautelare? I processi sono
incardinati nelle Sezioni e dai Presidenti delle stesse dipenderà la revoca delle 2 ordinanze di custodia
cautelare che inseguono l'ex leader del PDL in Campania.
OGGI ENNESIMA
UDIENZA PER IL PRIMO PROCESSO DI SCENA I TESTIMONI D’ACCUSA
di Ferdinando Terlizzi
Santa Maria Capua Vetere - L'on. Nicola Cosentino e' coinvolto in tre
processi, due incardinati presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere e il terzo presso il Tribunale di Roma. Il primo riguarda una ordinanza di custodia cautelare emessa a
novembre del 2011, con la quale il
deputato casertano veniva accusato di concorso esterno in associazione mafiosa
in riferimento all'attività dell'Eco4 il consorzio di aziende che ebbe in
gestione gli appalti per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in Provincia
di Caserta.
Nella ordinanza di custodia cautelare
spiccata nei suoi confronti dai pubblici ministeri della DdA Alessandro Milita e Giuseppe Narducci, il leader del PDL
Campano veniva identificato come la diretta espressione della criminalita'
organizzata con riferimento al clan dei casalesi.
Secondo
l'accusa Cosentino utilizzo' il suo potere politico per pilotare appalti e
assunzioni presso il Consorzio CE4. Infine il collaboratore di giustizia Gaetano Vassallo lo chiamerebbe in
causa in varie circostanze. Il processo incardinato innanzi alla Prima Sezione
del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ( Presidente Giampaolo Guglielmo) e' a ruolo
per oggi 28 gennaio.
I difensori avvocati Stefano Montone e Agostino De Caro, hanno prodotto ricorso in
Cassazione ma la Suprema Corte non ha accolto le loro istanze. Il secondo
processo ( a ruolo innanzi la prima
sezione Presidente Orazio Rossi ) che e' stato rinviato al 27 marzo per difetto
di citazione, vede Cosentino accusato
di concorso in reimpiego di capitali, falso, corruzione e abuso di ufficio con
l'aggravante dell'art.7.
Il terzo processo in corso a Roma riguarda
il dossieraggio contro il Presidente Stefano
Caldoro e Cosentino e' accusato di calunnia, per aver veicolato notizie
sulla sua vita privata nel tentativo di danneggiarlo nella sua corso alla
Regione.
I
difensori sostengono che sono ormai sono
cessate le esigenze cautelari e che chiedendo di essere processato con il rito
immediato, l’On. Cosentino non si è mai
sottratto alle sue responsabilità.
Nella
precedente udienza il processo si
celebra stamattina furono ascoltati i periti dell’accusa Dott.ri Antonio
Cupperi e Luca De Gregorio.
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