Il Gip del Tribunale di S. Maria C.V. Francesco Caramico D’Auria ha chiesto alla
Procura altre indagini
Un carrozziere di Mondragone e’ stato spiato abusivamente da un investigatore privato e da un carabiniere frugando nella sua vita privata.
S.
Maria Capua Vetere ( di Ferdinando Terlizzi ) - Emilio Ruta ex. carrozziere noto di Mondragone, è stato spiato
abusivamente da l’investigatore privato Giovanni Capranico e dal
carabiniere Carmine Cuna in servizio presso la stazione dei carabinieri di Napoli.
L’ex.
Carrozziere di Mondragone, noto per
essere stato uno dei primi artigiani nel settore della Carrozzeria in
Mondragone ( ai tempi del suo Mastro Pasquale Arena nei primi anni 70) , è stato accusato in una
lettera anonima di malafede indirizzata alla FONDIARIA-SAI di Torino.
Il
RUTA sporgeva formale denuncia alla Locale Stazione dei CARABINIERI di
Mondragone per i seguenti reati ai sui danni che vanno da molestie nella vita
privata, interferenza illecita nella vita privata, abuso d’ufficio, interesse
privato in atto di ufficio, rilevazione ed utilizzazione di segreti di ufficio,
associazione per delinquere etc.
I
vertici della Fondiaria-Sai di Torino, incaricavano l’investigatore privato Giovanni Capranico e il Carabiniere Carmine Cuna di stanza a Napoli, per spiare l’ex.
Carrozziere su mandato dei vertici della Società Fondiaria-Sai.
L’attività
che Capranico e Cuna svolgeva a favore dalla Compagnia di Assicurazioni
denominata Fondiaria-Sai consisteva nell’effettuare accertamenti mirati presso
la Banca Dati SDI (Sistema d’Indagine) sul soggetto Emilio Ruta , che interessava i piani
alti della Fondiaria-Sai.
Gli
accertamenti riguardavano, la ricerca anagrafica, lo schedario alloggiati, i
precedenti di polizia, le precedenti denuncie sporte dalle persone oggetto
della ricerca, i numeri di telefono e i conti correnti bancari, pedinamenti e
indagini ambientali.
È
stato, inoltre, effettuato accesso all’Anagrafe Tributaria del Ministero delle
Finanze su l’ex. carrozziere, per verificare tutta la sua posizione presente
nel CED. Il CED Centro Elaborazione Dati, provvede alla raccolta delle
informazioni e dei dati che consentono al Dipartimento
della Pubblica Sicurezza di
attuare le direttive impartite dal Ministero
dell’ Interno lo
stesso è allocato nell’ambito del Servizio per il Sistema Informativo
Interforze.
Le
informazioni ed i dati raccolti si riferiscono a notizie risultanti da
documenti conservati dalla Pubblica Amministrazione o da enti Pubblici ovvero
risultanti da sentenze o provvedimenti dell’A.G. o da atti concernenti
l’istruzione penale o da indagini di Polizia Giudiziaria.
Emilio
RUTA, inoltre ha già incaricato i suoi legali per sporgere ulteriore denuncia
all’Autorità Garante per la Protezione dei dati Personali per segnalare la violazione
all’apposita Commissione Tecnica di controllo del CED.
Nell’ordinanza
emessa dal Gip. Francesco Caramico d’Auria, si chiedono ulteriori indagini al Pubblico Ministero
Dott.ssa Gerardina Cozzolino di accertare e verificare tutti gli accessi non autorizzati
dall’A.G. effettuati al CED sull’ex. carrozziere di Mondragone Emilio Ruta e a
chi venivano consegnate le informazioni tratte dal CED. La vittima
Emilio RUTA è assistita dallo studio legale Avv. Dezio Ferrraro
del foro di
Santa Maria Capua Vetere.
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