RIPARTE LA MEDIAZIONE OBBLIGATORIA
A
CASERTA GIA’ IN FASE DI RILANCIO LA PIU’
PRESTIGIOSA CAMERA ABITRALE
“FORUM” DI CORSO TRIESTE”
INTERVISTA
“FORUM” DI CORSO TRIESTE”
INTERVISTA
AL PRESIDENTE MARIO AGLIONE
Caserta
( di Ferdinando Terlizzi ) - Come è a tutti noto stata reintrodotta, all’interno del cosiddetto
“Decreto Fare”, la
mediazione obbligatoria in Italia per tagliare oltre un milioni di processi
civili nel nostro Paese. Infatti, ci saranno meno processi poiché le parti in
lite avranno l’occasione di discuterne prima con l’ausilio di una figura
professionale imparziale qual è il mediatore. Secondo il ministro Cancellieri, a
tutto il giugno 2012 le pendenze civili davanti ai tribunali ammontavano a
circa 3 milioni e quattrocento mila, in Corte d’Appello erano circa 440 mila e
in Cassazione poco meno di 100 mila.
Numeri che collocano da sempre il nostro Paese
in coda nella classifica europea del funzionamento della macchina della
giustizia. Il Presidente
del consiglio, Enrico Letta,
nell’ottica della riduzione dei
tempi della giustizia e al fine di snellire il carico del contenzioso civile, ha ritenuto non più rinviabile, la
promozione di misure alternative di
risoluzione delle cause, mediante il ripristino di forme obbligatorie di mediazione.. Sul versante economico, riparte così il
lavoro di Organismi seri di mediazione che, nonostante il blocco lavorativo di
240 giorni, hanno continuato a crederci.
Soddisfazione per la reintroduzione di questo
provvedimento è stata espressa dal Dott.
Mario
Aglione, Presidente e Fondatore del primo
organismo con
sede in Corso Trieste in Caserta
“Forum
Camera Mediazione”, che ha già
all’attivo
numerosissime conciliazioni per colpe medi che e
per altre
controversie.
“Anche in questi mesi di incertezza normativa –
ci
ha dichiarato Mario Aglione - che
hanno preceduto
il “decreto del fare” del Governo Letta, abbiamo
sempre creduto
nella reintroduzione
dell’obbligatorietà della mediazione civile quale
simbolo,
prima di tutto, di un Paese moderno ed
evoluto e che vuole guardare con
speranza al futuro,
anche nel delicato ed importantissimo settore della
Giustizia civile” – ed ha così continuato
– “Oggi si
riaprono le porte del mercato del lavoro per quei
soggetti come il
nostro che avevano avuto fiducia
nella bontà dell’istituto della mediazione e
che si
erano ritrovati, nei mesi scorsi dopo la pronuncia
della Corte
Costituzionale, privati di uno strumento a
nostro avviso veramente innovativo
per il cittadino.
Ora non ci resta che attendere la pubblicazione del
testo
integrale del decreto – ha concluso Aglione
-
per capire l’evoluzione normativa e le novità inserite
nella materia e per
essere subito pronti ad offrire un
servizio ancora più professionale rispetto a
quanto
già di buono la nostra struttura ha saputo fare fino
ad oggi”.

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