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domenica 14 luglio 2013

FINIRA' IL CALVARIO?

Innanzi la Prima  Sezione del Tribunale
Oggi potrebbe tornare in liberta Nicola Cosentino Espresso parere negativo del pm  Milita

Forse la decisione sarà letta nel corso della  46° udienza del processo che è anche l’ultima prima delle ferie estive. Già stilato il calendario a partire dal prossimo 16 settembre e fino al 16 dicembre -
Uno dei difensori di Cosentino il prof.  Agostino De Caro 


     Caserta  – ( di Ferdinando Terlizzi )  - Quella di oggi lunedì,  16 luglio   è la 46esima udienza del processo principale ( e anche l’ultima,  prima delle ferie estive, la ripresa è fissata per il 16 settembre con un calendario stilato fino a dicembre ) che vede l'on. Nicola Cosentino  ( difeso dagli avvocati Stefano Montone,   Agostino De Caro  e Nando Letizia ) coinvolto in tre processi. Ma oggi potrebbe essere il giorno della resa dei conti,  in quanto,  molto probabilmente il collegio “C” della Prima sezione penale ( Presidente Giampaolo Guglielmo, a latere Luigi D’Angiolella e Rosaria Dello Stritto ) depositerà l’ordinanza relativamente alla istanza di scarcerazione per gli arresti domiciliari depositata in cancelleria dai difensori l’8 luglio scorso.
    
     Saranno concessi gli arresti domiciliari a Venafro, anche per questo processo,  così come sono stati già concessi dal Presidente Orazio Rossi ( il 22 giugno u.s.)  per il processo “Il Principe e la scheda ballerina”?. Viva è l’attesa,  ma un alone di speranza circonda la decisione. Molti,  tuttavia, sono i punti a favore dell’ex sottosegretario e deputato del PDL (nonostante i pareri negativi dei pubblici ministeri  della DdA, Antonello Ardituro – (per la scarcerazione,  già ottenuta,  per il processo il Principe e la scheda ballerina   e  di Alessandro Milita  che si è opposto per il processo cosiddetto Eco4).

     Oltre alla sofferta detenzione – in quell’orribile inferno che è Secondigliano,   specie in questi giorni di canicola -  un altro  punto a favore  di Cosentino potrebbe essere, per esempio,  quello del nuovo orientamento scaturito dalla  recente decisione della Corte di Cassazione in merito  agli accusati di “concorso esterno in associazione camorristica”.

     Intanto,  per mercoledì  17 luglio, è fissata innanzi al Tribunale del Riesame  di Napoli, l’udienza per la discussione dell’appello,  proposto dal pm Ardituro,  contro la scarcerazione con destinazione – arresti domiciliari – a  Venafro per il processo “Il Principe e la scheda ballerina”. Ancora un appuntamento importante  in questa “settimana di fuoco” per Cosentino,  che vede i suoi legali impegnati per venerdì 19 luglio,   innanzi al Tribunale del Riesame di Napoli, per la discussione   del processo per corruzione, per il quale la Suprema Corte di Cassazione ha accolto le doglianze della difesa appunto con rinvio. “Roma locuta… causa finita?”… come diceva Sant Agostino? Speriamo.    

    L’ultima udienza – fissata innanzi al presidente Orazio Rossi -. Il 4 luglio u.s.  relativamente al processo -  per la mancata costruzione del Parco “Il Principe” a Casal  di Principe è stata aggiornata a settembre,  a causa dell’astensione degli avvocati penalisti,  che protestano – come è noto -  per il nuovo riassetto della geografia giudiziaria. Dal 22 luglio, però,  scatta la cosiddetta “sospensione dei termini” per cui le udienze normali riprenderanno dopo il 15 settembre. Si terranno, frattanto, soltanto le udienze cosiddette della “Sezioni Feriali”, che riguarderanno, principalmente processi i cui imputati siano detenuti, oltre, naturalmente a quelli che si andranno ad accavallare per gli arresti in flagranza che dovranno essere giudicati, appunto, per “direttissima”.

      Come i nostri lettori ricorderanno l’On. Cosentino ha tre processi a carico. Due incardinati  presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere  e il terzo  presso il Tribunale di Roma. Il primo, come è noto, che si sta celebrando innanzi la Prima sezione penale, collegio “C”, riguarda  una ordinanza di custodia cautelare emessa a novembre del 2011, con  la quale il deputato casertano veniva accusato di “concorso esterno in associazione mafiosa”,  in riferimento all'attività dell'ECO4,  il consorzio di aziende che ebbe in gestione gli appalti per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in Provincia di  Caserta.

       Il secondo processo: eufemisticamente definito dalla stampa “Il Principe e la (scheda ) Ballerina”,  a ruolo innanzi la prima sezione (Presidente Orazio Rossi)  vede Cosentino accusato di concorso in reimpiego di capitali, falso, corruzione e abuso di ufficio con l'aggravante dell'art.7 della Legge antimafia.  Il terzo processo,  in istruttoria  a Roma,  riguarda il “dossieraggio” contro il Presidente Stefano Caldoro e Cosentino è accusato di calunnia, “per aver veicolato notizie sulla sua vita privata nel tentativo di danneggiarlo nella sua corsa alla Regione”.
    




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