Innanzi la
Prima Sezione del Tribunale
Oggi potrebbe
tornare in liberta Nicola Cosentino Espresso parere
negativo del pm Milita
Forse la
decisione sarà letta nel corso della 46° udienza del processo che è anche l’ultima prima delle ferie
estive. Già stilato il calendario a partire dal prossimo 16 settembre e fino al
16 dicembre -
Caserta – ( di Ferdinando Terlizzi ) - Quella di oggi lunedì, 16 luglio
è la 46esima udienza del processo principale ( e anche l’ultima, prima delle ferie estive, la ripresa è
fissata per il 16 settembre con un calendario stilato fino a dicembre ) che
vede l'on. Nicola Cosentino ( difeso dagli avvocati Stefano Montone, Agostino De Caro e Nando Letizia ) coinvolto in tre processi. Ma oggi potrebbe essere
il giorno della resa dei conti, in
quanto, molto probabilmente il collegio
“C” della Prima sezione penale ( Presidente Giampaolo Guglielmo, a latere Luigi
D’Angiolella e Rosaria Dello Stritto
) depositerà l’ordinanza relativamente alla istanza di scarcerazione per gli
arresti domiciliari depositata in cancelleria dai difensori l’8 luglio scorso.
Saranno concessi
gli arresti domiciliari a Venafro, anche per questo processo, così come sono stati già concessi dal
Presidente Orazio Rossi ( il 22
giugno u.s.) per il processo “Il
Principe e la scheda ballerina”?. Viva è l’attesa, ma un alone di speranza circonda la
decisione. Molti, tuttavia, sono i punti
a favore dell’ex sottosegretario e deputato del PDL (nonostante i pareri negativi
dei pubblici ministeri della DdA, Antonello Ardituro – (per la
scarcerazione, già ottenuta, per il processo il Principe e la scheda
ballerina e di Alessandro
Milita che si è opposto per il
processo cosiddetto Eco4).
Oltre alla
sofferta detenzione – in quell’orribile inferno che è Secondigliano, specie in questi giorni di canicola - un altro punto a favore di Cosentino potrebbe essere, per esempio, quello del nuovo orientamento scaturito dalla recente decisione della Corte di Cassazione in
merito agli accusati di “concorso
esterno in associazione camorristica”.
Intanto, per mercoledì
17 luglio, è fissata innanzi al Tribunale del Riesame di Napoli, l’udienza per la discussione
dell’appello, proposto dal pm
Ardituro, contro la scarcerazione con
destinazione – arresti domiciliari – a
Venafro per il processo “Il Principe e la scheda ballerina”. Ancora un
appuntamento importante in questa
“settimana di fuoco” per Cosentino, che
vede i suoi legali impegnati per venerdì 19 luglio, innanzi al Tribunale del Riesame di Napoli,
per la discussione del processo per
corruzione, per il quale la Suprema Corte di Cassazione ha accolto le doglianze
della difesa appunto con rinvio. “Roma locuta… causa finita?”… come diceva Sant
Agostino? Speriamo.
L’ultima udienza –
fissata innanzi al presidente Orazio Rossi -. Il 4 luglio u.s. relativamente al processo - per la mancata costruzione del Parco “Il
Principe” a Casal di Principe è stata
aggiornata a settembre, a causa
dell’astensione degli avvocati penalisti,
che protestano – come è noto -
per il nuovo riassetto della geografia giudiziaria. Dal 22 luglio,
però, scatta la cosiddetta “sospensione
dei termini” per cui le udienze normali riprenderanno dopo il 15 settembre. Si
terranno, frattanto, soltanto le udienze cosiddette della “Sezioni Feriali”,
che riguarderanno, principalmente processi i cui imputati siano detenuti,
oltre, naturalmente a quelli che si andranno ad accavallare per gli arresti in
flagranza che dovranno essere giudicati, appunto, per “direttissima”.
Come i nostri
lettori ricorderanno l’On. Cosentino ha tre processi a carico. Due incardinati
presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere e il terzo
presso il Tribunale di Roma. Il primo, come è noto, che si sta celebrando
innanzi la Prima sezione penale, collegio “C”, riguarda una ordinanza
di custodia cautelare emessa a novembre del 2011, con la quale il
deputato casertano veniva accusato di “concorso esterno in associazione
mafiosa”, in riferimento all'attività dell'ECO4, il
consorzio di aziende che ebbe in gestione gli appalti per la raccolta e lo
smaltimento dei rifiuti in Provincia di Caserta.
Il secondo processo:
eufemisticamente definito dalla stampa “Il Principe e la (scheda ) Ballerina”,
a ruolo innanzi la prima sezione (Presidente Orazio Rossi) vede Cosentino accusato di concorso in reimpiego di capitali,
falso, corruzione e abuso di ufficio con l'aggravante dell'art.7 della Legge
antimafia. Il terzo processo, in istruttoria a Roma,
riguarda il “dossieraggio” contro il Presidente Stefano Caldoro e Cosentino è accusato di calunnia, “per aver
veicolato notizie sulla sua vita privata nel tentativo di danneggiarlo nella
sua corsa alla Regione”.
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