SPIONAGGIO
ILLEGALE AL VALGIO DELLA MAGISTRATURA
COINVOLTI CARABINIERI DI NAPOLI
Vittima
un investigatore di Mondragone e il Presidente dell’Ordine degli Avvocati Elio
Sticco
Napoli - La vicenda dello spionaggio
illegale dove vede Giuseppe RUTA in prima linea spiato abusivamente, ed altri
personaggi tra questi l’ex. Presidente dell’ordine degli Avvocati di Santa
Maria Capua Vetere Elio STICCO, la moglie Rosa CARONNA di Curti, l’avvocato
Renato VERRENGIA di Mondragone, i liquidatori della Fondiaria Sai di Napoli,
Marco CIARAMELLA, Vincenzo BARRUFFO, Luigi PASTORE, tutti fatti spiare dai vertici della
FONDIARIA-SAI di Torino, i quali chiedevano DOSSIER ILLECITI dettagliati,
con informazioni di provenienza illegale
su soggetti citati, evidentemente per
poi ricattarli.
Il caso, nasce dal procedimento penale
della TELECOM di TORINO, che all’epoca dei fatti veniva spiata una miriade di
personaggi sia dello sport, che professionisti. In tal senso, sono stati
effettuati tabulati telefonici proventi dalla Telecom di Torino, senza alcuna
autorizzazione dell’A.G., ove vi era una figura di spicco dello spionaggio
italiano, Massimo MIGLIAZZO, che collaborò con Adamo BOVE, il responsabile
della sicurezza di TELECOM ITALIA, che morì in modo sospetto, nell’anno 2006,
lanciandosi da un cavalcavia di Napoli.
In questa circostanza, venivano fatti
spiare abusivamente alcuni dipendenti e fiduciari della Società FONDIARIA-SAI
del Gruppo LIGRESTI, in cui oggi vede alcuni alti funzionari indagati per le
violazioni della normativa di settore insieme all’ex. Presidente dell’ISVAP
Giancarlo GIANNINI per omessa Vigilanza. Proprio nei mesi passati, il RUTA
sporgeva denuncia contro alcuni Pubblici Ufficiali infedeli tra questi il
Comandante della Stazione dei Carabinieri di Napoli Poggioreale, ove da quella
Caserma partivano le indagini illecite attraverso l’uso improprio dei terminali
SDI (Sistema d’Indagine) dietro compensi di MAZZETTE e FAVORITISMI
La questione è stata denunciata da
Giuseppe RUTA, oggi rimasto disoccupato per via di questo scandalo, al Comando
Legione Carabinieri Campania,
precisamente al Generale di Divisione C.A. Carmine ADINOLFI, al Comando
Interregionale dei Carabinieri Ogaden; al Generale di Corpo D’Armata Maurizio
GUALDI e al Procuratore Generale Militare della Repubblica di Roma al
Procuratore Generale Dr. Antonio SABINO.
La denuncia, presentata alcuni mesi fa dal
RUTA ai reparti dell’Arma nei confronti dei Pubblici Ufficiali Infedeli,
riguarda anche un episodio gravissimo ed inquietante commesso all’interno della
Caserma, cioè il Comandante della Stazione riceveva alcuni biglietti di una
partita di Calcio Juventus / Napoli che servivano per la figlia dietro compensi
di favoritismo e mazzette. Il Ruta, rappresentato dall’Avvocato Giovanni
Zannini del Foro di Santa Maria Capua Vetere, ha dichiarato di non fermarsi a
questa vicenda, in quanto risulta vergognosa e da combattere.
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