Osservatorio permanente sulle morti in carcere
Morire di carcere: 306 detenuti suicidi in meno di 5 anni, il “record” nelle celle più affollate
28-10-2013
Nell’arco di tempo tra l'1 gennaio 2009 e il 17 ottobre 2013 i detenuti suicidi sono stati 306. Di questi, 103 erano stranieri e 203 italiani; sette le donne, di cui quattro straniere. Il più giovane aveva 17 anni, si chiamava Yassine El Baghdadi ed è morto impiccato il 17 novembre 2009 nell’Ipm di Firenze.
Il più anziano aveva 77 anni, si chiamava Francesco Pasquini ed è morto impiccato il 3 febbraio 2013 nel carcere di Lanciano. I detenuti suicidi sono per la maggior parte giovani: quattro avevano meno di 20 anni, 84 un’età compresa tra 21 e 30 anni, 101 un’età compresa tra i 31 e i 40 anni, 68 tra i 41 e i 50 anni, 34 tra i 51 e i 60 anni, 12 tra i 61 e i 70 anni e tre dai 71 anni in su.
L’impiccagione è risultato il “metodo” utilizzato con maggiore frequenza per togliersi la vita (222 casi), seguito dall’asfissia con il gas delle bombolette da camping in uso ai detenuti (59 casi). Più rari i casi di avvelenamento con farmaci (16), soffocamento con sacchi di plastica (cinque) e dissanguamento (quattro). Tutte e sette le donne si sono suicidate impiccandosi.
Le carceri nelle quali si è registrato il maggior numero di suicidi (dieci) sono anche quelle che soffrono maggiormente il sovraffollamento: Sollicciano (Firenze) e Poggioreale (Napoli).
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