In 5
ore si e’ difeso come un leone rigettando ogni accusa: “Sono innocente”
PROCESSO
ALL’ AVV. MICHELE SANTONASTASO
UDIENZA
PER L’ESAME DELL’IMPUTATO IL QUALE HA
RIGETTATO CON SDEGNO OGNI ACCUSA .
“E’
UN COMPLOTTO DOPO LA MIA CRITICA ALLA GESTIONE DEI PENTITI”
“E’
FALSA L’ACCUSA DI AVER FATTO IL POSTINO
DELLA CAMORRA PER BIDOGNETTI”
“LA CARRINO NON MI HA CONSEGNATO NESSUNA SOMMA
E L’IPOTESI DI AVER CORROTTO UN PERITO PER UN DUPLICE OMICIDIO E' SEMPLICEMENTE
FANTASIOSA E INVENTATA
La pubblica accusa, sostenuta dal Dr. Antonello
Ardituro ha posto sotto il fuoco di
fila l’avvocato penalista Michele
Santonastaso (difeso dagli avvocati Mauro
Iodice e Stefano Sorrentino) il quale però ha controbattuto, con una forbita eloquenza e con un tesoro di
documentazione le accuse della DdA innanzi alla Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua di (Presidente Maria Flora Mazzaro, a latere Francesco Balato
e Benedetta De Risi ).
In particolare l’imputato ha sostenuto che
trattasi di un complotto ordito contro di lui - dopo la sua spietata critica alla gestione dei collaboratori di
giustizia - enucleata nel corso della sentenza di appello Spartacus.
Come è noto dalla lettura di quel "papello" sono scaturiti due processi. Uno a Napoli che vede parti lese Rosaria Capacchione e Roberto Saviano e una a Roma parti offese i procuratori Federico Cafiero De Raho e Raffaele Cantone.
Sulla vicenda del pentimento di Luigi Guida
(Santonastaso è accusato di averlo contattato per conto di Bidognetti con la
frase dite che lo “voglio un bene da pazzo come un figlio”) dove però la
procura ha letto un messaggio di minaccia di morte. Il tutto avrebbe fatto
seguito al dissidio Bidognetti-Schiavone per la gara di appalto tra gli Orsi e
Nicola Ferraro (al quale sarebbe stato promesso “un colpo in bocca” qualora non
si fosse ritirato dalla gara). Si è parlato di un incontro a casa di Raffaele
Simonelli a Frignano dove l’avv. avrebbe incontrato con Bernardo Cirillo
il pentito Luigi Guida.
Su questa circostanza, l’avv. Michele Santonastaso, ha detto che è “una menzogna rivestita di
verità”. Si è parlato poi del falso alibi del processo di Mandara (falso alibi
spifferato da Augusto La Torre che fece 12 querele al P. M. Raffaele
Cantone) che Santonastaso ha definito “pazzo genialoide”.
Sulla Anna
Carrino e sul versamento di 100 mila euro per corrompere il perito
Fichera, Santonastaso ha detto che la
Carrino doveva
in un certo qual modo giustificare 350 mila euro che aveva fatto
sparire con la vendita di una mandria di bufale.
Sulle accuse in definitiva, Michele Santonastaso
ha detto che si tratta di tutti ex clienti che in un modo o un altro si
sentivano abbandonati o traditi anche perché lui difendeva sempre quelli del
gruppo Bidognetti.
L’Avv. Michele Santonastaso - che è ormai detenuto da oltre tre anni - si è battuto come un leone, continua a
soffrire in carcere ma vuole uscire con dignità da questa vicenda nella quale
si sente coinvolto perché forse dava
“fastidio a qualcuno”.
Ha rifiutato un processo abbreviato che poteva
promettergli uno sconto processuale ed oggi intende difendersi perché secondo
la sua tesi egli non ha minimamente travalicato il limite della sua professione
di avvocato difensore. Il processo è stato aggiornato al 20 dicembre ore 9,30.
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