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sabato 25 gennaio 2014


PROCESSO ALL’ AVV.  MICHELE SANTONASTASO

Acquisite le dichiarazioni della collaboratrice di giustizia  Anna Carrino.  Non potuto sentire il teste della difesa  Giuseppe Mandara perché trovasi in America. Escusso in video conferenza il boss Tiberio La Torre ( cugino di Augusto) e rinviata la sua deposizione per incertezza sulla sua posizione processuale.  L’Avv. Santonastaso    e’ accusato di aver fatto il postino della camorra per Bidognetti e di aver corrotto il  perito prof. Alfio  Fichera  per il duplice omicidio Ruffano-Consiglio – Prossima udienza il 14 febbraio




Santa  Maria Capua Vetere ( di Ferdinando Terlizzi ) – Una udienza  interlocutoria,   quella di ieri,  innanzi la II° Sezione del Tribunale (Presidente Maria Flora Mazzaro) con la  pubblica accusa, sostenuta dal Dr. Antonello Ardituro. Mentre  in video conferenza  era collegato iil boss Francesco Bidognetti  -  coimputato,  con il suo ex legale l’avv. Michele Santonastaso, difeso dagli avvocati Mauro Iodice e Stefano Sorrentino. L’Avv. Santonastaso e’ accusato di aver fatto il postino della camorra per Bidognetti e di aver corrotto il  perito,  prof. Alberto  Fichera   per una perizia sulle intercettazioni ambientali relativamente al duplice omicidio Ruffano-Consiglio –

Mentre Bidognetti risponde di concorso morale sulla corruzione del perito  Alberto Fichera, dell’Università di Catania,  che   avrebbe prodotto una falsa perizia nella quale attestava che le voci ascoltate nel corso di una intercettazione telefonica relativa ad un duplice omicidio avvenuto nel 1999,  non erano quelle di Aniello Bidognetti e di Vincenzo Tammaro. I due sono stati così scagionati dall’accusa ed adesso non potranno essere processati di nuovo per lo tesso reato. L’episodio al quale si riferisce l’accusa  è l’agguato che costò la vita a Enrico Ruffano e Giuseppe Consiglio avvenuto a Chiaiano il 28 aprile del 1999.

In apertura di udienza,  è stato operato un collegamento da un carcere di massima sicurezza,  ed è apparso in video il boss Tiberio La Torre,  ( cugino del ben noto “dissociato” di camorra,  Augusto capo clan di Mondragone),  il quale dovendo deporre in particolare sul falso alibi costruito da Augusto La Torre e sulle circostanze che coinvolsero Giuseppe Mandara,  ( re della mozzarella,  arrestato, scagionato  e a quanto sembra  anche vittima della camorra)  non ha potuto dare chiare spiegazioni sui suoi  procedimenti e nel dubbio che potesse diventare “testimone” assistito per reati connessi o altro la sua escussione ( proposta dalla difesa di Santonastaso ) è  stata rinviata alla prossima udienza. Il Presidente Mazzaro ha spiegato che non è stata chiarita la “sua posizione processuale”. 
Neppure la deposizione di Giuseppe Mandara ha avuto seguito in quanto l’industriale mondragonese ha fatto pervenire al tribunale una copia di un biglietto a suo nome per viaggio (andata e ritorno) per ragioni di lavoro in America.
In chiusura di udienza prima del rinvio al prossimo 14 febbraio ( ma il Presidente Mazzaro ha già stilato un calendario di udienze fino a tutto aprile con cadenza ogni 15 giorni e sempre di venerdì ) sono state acquisite le deposizioni della collaboratrice di giustizia Anna Carrino,  ex compagna del boss Cicciotto è  mezzanotte, che riguardano il presunto versamento di 100 mila euro( fatto nelle mani di Santonastaso)  per corrompere il perito Fichera. Questa circostanza, però, è stata smentita dal boss, dal Santonastaso e perfino dal Fichera, che ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna mercede.
Nella precedente udienza  Bidognetti  - smentendo le deposizione “della madre dei suoi figli” – come lui la chiama -  che la Carrino doveva  in un certo qual modo giustificare 350 mila euro che aveva fatto sparire con la vendita di una mandria di bufale.







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