PROCESSO ALL’ AVV.
MICHELE SANTONASTASO
Acquisite le dichiarazioni
della collaboratrice di giustizia Anna
Carrino. Non potuto sentire il teste
della difesa Giuseppe Mandara perché
trovasi in America. Escusso in video conferenza il boss Tiberio La Torre (
cugino di Augusto) e rinviata la sua deposizione per incertezza sulla sua
posizione processuale. L’Avv.
Santonastaso e’ accusato di aver fatto
il postino della camorra per Bidognetti e di aver corrotto il perito prof. Alfio Fichera
per il duplice omicidio Ruffano-Consiglio – Prossima udienza il 14 febbraio
Santa Maria Capua Vetere ( di Ferdinando Terlizzi )
– Una udienza interlocutoria, quella di ieri, innanzi la II° Sezione
del Tribunale (Presidente Maria Flora
Mazzaro) con la pubblica accusa,
sostenuta dal Dr. Antonello Ardituro. Mentre in video conferenza era collegato iil
boss Francesco Bidognetti - coimputato,
con il suo ex legale l’avv. Michele Santonastaso, difeso dagli avvocati
Mauro Iodice e Stefano Sorrentino. L’Avv. Santonastaso e’
accusato di aver fatto il postino della camorra per Bidognetti e di aver
corrotto il perito, prof. Alberto Fichera per una perizia sulle
intercettazioni ambientali relativamente al duplice omicidio Ruffano-Consiglio
–
Mentre Bidognetti risponde di concorso morale sulla corruzione del
perito Alberto Fichera, dell’Università
di Catania, che avrebbe prodotto una falsa perizia nella quale
attestava che le voci ascoltate nel corso di una intercettazione telefonica
relativa ad un duplice omicidio avvenuto nel 1999, non erano quelle di Aniello Bidognetti e di Vincenzo Tammaro. I due sono stati così scagionati dall’accusa ed adesso non potranno
essere processati di nuovo per lo tesso reato. L’episodio al quale si riferisce
l’accusa è l’agguato che costò la vita a
Enrico Ruffano e Giuseppe Consiglio avvenuto a Chiaiano il 28 aprile del 1999.
In apertura di
udienza, è stato operato un collegamento
da un carcere di massima sicurezza, ed è
apparso in video il boss Tiberio La
Torre, ( cugino del ben noto
“dissociato” di camorra, Augusto capo
clan di Mondragone), il quale dovendo
deporre in particolare sul falso alibi costruito da Augusto La Torre e sulle circostanze che coinvolsero Giuseppe Mandara, ( re della mozzarella, arrestato, scagionato e a quanto sembra anche vittima della camorra) non ha potuto dare chiare spiegazioni sui
suoi procedimenti e nel dubbio che
potesse diventare “testimone” assistito per reati connessi o altro la sua
escussione ( proposta dalla difesa di Santonastaso ) è stata rinviata alla prossima udienza. Il
Presidente Mazzaro ha spiegato che non è stata chiarita la “sua posizione
processuale”.
Neppure la deposizione
di Giuseppe Mandara ha avuto seguito in quanto l’industriale mondragonese ha
fatto pervenire al tribunale una copia di un biglietto a suo nome per viaggio
(andata e ritorno) per ragioni di lavoro in America.
In chiusura di udienza
prima del rinvio al prossimo 14 febbraio ( ma il Presidente Mazzaro ha già
stilato un calendario di udienze fino a tutto aprile con cadenza ogni 15 giorni
e sempre di venerdì ) sono state acquisite le deposizioni della collaboratrice
di giustizia Anna Carrino, ex compagna del boss Cicciotto è mezzanotte, che riguardano il presunto versamento
di 100 mila euro( fatto nelle mani di Santonastaso) per corrompere il perito Fichera. Questa
circostanza, però, è stata smentita dal boss, dal Santonastaso e perfino dal
Fichera, che ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna mercede.
Nella precedente
udienza Bidognetti - smentendo le deposizione “della madre dei
suoi figli” – come lui la chiama - che
la Carrino doveva in un certo qual modo
giustificare 350 mila euro che aveva fatto sparire con la vendita di una
mandria di bufale.
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