Il libro “Il Caso” Tafuri, è frutto
di anni di ricerche e riporta la vicenda del medico sammaritano Aurelio Tafuri
che nel marzo del 1960, uccise il
giovane Gianni De Luca che voleva sposare la sua amante, la ballerina Anna Maria Novi. Dopo ben 4 processi, ci fu una condanna a 23 anni di reclusione. Questa 4° edizione, stampata ad uso degli
studenti iscritti alla Facoltà di Giurisprudenza, rappresenta un “unicum”
introvabile in altre pubblicazioni. Oltre a contenere uno spaccato sulla società
degli anni Sessanta, contiene:
1.
La copia autentica del memoriale scritto
dall’imputato quando era detenuto e prima della celebrazione dei 4 giudizi;
2.
Tutte le fasi dell’indagine, dell’istruttoria
e del conseguente rinvio a giudizio per omicidio aggravato;
3.
Tutta la complessa istruttoria dibattimentale
della Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere ( primo grado ) del giudizio
di Appello e quello della Corte di Cassazione che “cassò” con rinvio ad altra
sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli;
4.
Le perizie psichiatriche redatte dai periti di
ufficio: Proff. Lucio Bini, Cesare Gerin e Mario Gozzano. Con le consulenze di
parte dei proff. Giovanni Ricci, Franco Ferranti, Beniamino di Tullio e
Annibale Puca,
5.
Le discussioni ( in sintesi ) e le richieste difensive innanzi ai collegi delle
Assisi, degli avvocati difensori e di
parte civile. Per Tafuri: avv.ti
Giuseppe Garofalo, Ciro Maffuccini, Giuseppe Marrocco e in grado di
appello Giovanni Leone, futuro
presidente della Repubblica. Per la parte civile: Avv.ti Giuliano Ferrone,
Michele Verzillo, Luigi Bagnulo, Guido Cortese e Luigi Renato Sansone.
6.
Le arringhe integrali per l’imputato dell’avv.to Alfonso Martucci e quella del
prof. Errico Altavilla. Per la parte
civile quella del prof. Alfredo De Marsico.
7.
La requisitoria del pubblico ministero e del
procuratore generale ( primo grado e appello) con richiesta di ergastolo;
8.
Le motivazioni delle sentenze di condanna e i
rispettivi motivi di appello del pubblico ministero e delle parti;
9.
Una rassegna della stampa dell’epoca;
10.
La
riproduzione in fotocopia di alcuni interessanti documenti processuali (lettere anonime, dispositivi, biglietti
dell’imputato etc. etc. );
11.
A cura dell’avv. Giuseppe Garofalo: Breve storia della giustizia nel Regno
Borbonico, in occasione del bicentenario della istituzione del tribunale di
Terra di Lavoro; cenni suo processi alla Banda del Matese, alla Banda La Gala; sul
processo agli assassini del sindacalista Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia in Sicilia, e il cui processo fu
celebrato a Santa Maria per legittima suspicione; un excursus sul
processo Cuocolo: La seconda guerra alla camorra napoletana.
12.
La
ricostruzione a cura dell’Autore ( con
consultazione del processo presso l’archivio di Stato ) dell’assassinio del
dottor Enrico Galozzi ( nipote del senatore ) e del suo fattore. Delitti
avvenuti in tenimento di Vitulazio nel 1952.
Il ritrattto dell'autore è stato realizzato da Fabiana Terlizzi |
Ferdinando Terlizzi, cronista giudiziario,
è giornalista dal 1970. Ha fondato e diretto radio e tv libere, agenzie di
stampa e periodici. E’ stato responsabile del “Servizio Opinioni” della Rai Tv
( come il moderno auditel) per la Provincia di Caserta. E’ stato capo
redattore, inviato speciale e direttore responsabile della nuova “Gazzetta di Caserta”. Già direttore responsabile della rivista a
tiratura nazionale “Detective&Crime”,
fondata dal criminologo Carmelo Lavorino.
In tale veste, nel 1994, è stato inviato speciale presso la “World Ministerial Conference On Organized
Transnational Crime”, organizzata dall'Onu. E’ stato componente del consiglio
direttivo dell’Associazione della Stampa di Caserta. Nel 1983, da parte
della Presidenza della Stampa Europea, gli è stato assegnato il premio
internazionale di giornalismo “Aquila
d'Oro”, per una serie di reportage
dall’estero. Nel 1984 ho ricevuto a Londra, dalle mani del giornalista Ruggero Orlando (mitico corrispondente
Rai da New York), il titolo accademico di “Doctor
in Economic and Commercial Sciences”, in forza della laurea honoris causa conferitagli
dall'Università americana “Pro Deo” di
New York. Nel 1986 è stato addetto stampa a Bruxelles della “Camera di Commercio Europea”. A novembre 2006, la trasmissione “Matrix” di canale 5, ha riproposto un suo servizio tv degli anni
Ottanta su di un duplice omicidio di camorra. E’ direttore responsabile dell’Agenzia
Giornalistica on line “Cronache”. E’ cronista giudiziario per
“Cronache di Caserta” e “Cronache di Napoli”.
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