IL CASO DEL DELITTO DI KATIA TONDI
Il
Pubblico Ministero del
Tribunale di Santa Maria Capua
Vetere ha chiesto il
rinvio a
giudizio per uxoricidio per
Emilio
Processate
il marito di Katia.
Lui
si difende:” L’ho trovata
morta”. Ma una perizia lo
accusa:”
Era in casa durante
l’omicidio”.
La
donna è stata strangolata nel
luglio del 2013 a S. Tammaro. E’
stato il marito
ad ucciderla? Ma
lui ha sempre sostenuto la pista
di una rapina finita male… ma
non
ha mai convinto.
San Tammaro (Caserta)
18.Il.2013
Egregi Signori, relativamente al
grave delitto in danno di mia moglie ho,
personalmente, sempre e solo parlato di rapina, poiché parte della mia
casa era a soqquadro e mancavano degli oggetti di Katia, oltre che aver trovato
Za sua borsa rovistata e rovesciata sul pavimento. A tutt'oggi non escludo che
possa trattarsi di una rapina /anita con l'omicidio di mia moglie, questo indipendentemente
dalle altre piste indicate dal mio consulente, prof. Carmelo Lavorino. Preciso
che mai ho puntato il dito verso i miei condomini e gradirei che mi venisse
dimostrato il contrario!
Quando agli inquirenti, spero al
più presto, scopriranno chi e perché ha ucciso mia moglie, in che modo e chi
restituirà a me e alla mia famiglia la dignità e il decoro? Cercate la verità
non i pettegolezzi e abbiate Za pazienza, così come cerco dì averla io. che ho
una vita distrutta e
completamente da ricostruire dopo
una vita trascorsa con Katia, di attendere un processo e una sentenza. Cordiali
saluti. Emilio Lavoretano
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