LA SMETTESSERO QUESTI PROFESSIONISTI DELL’ANTIMAFIA (TUTTI COME QUELLA FACCIA DA MARIUOLO DI LORENZO DIANA) DI SPUTARE SENTENZE DEL CAZZO SOLO PER FARE SALOTTO. I VERI MAFIOSI E CAMORRISTI STANNO A ROMA.
Mafia e
informazione, “Non solo minacce, così i giornali sono contigui alla
criminalità organizzata”
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In Campania la
pubblicità ai giornali
la fa la Camorra
(Stralcio
della relazione di Claudio Fava- un altro professionista dell’Antimafia)
…”Dalla
Sicilia si passa alla Campania, dove i rapporti tra giornali e associazioni
criminali sono, secondo l’Antimafia, più evidenti. Nella terra che ha dato i
natali a Giancarlo Siani e a Roberto Saviano capita anche che i boss della
Camorra facciano endorsement(*)
pubblici in favore di un giornale. “In un caso, la Gazzetta di Caserta pubblicò
la lettera che gli era stata spedita da Francesco Schiavone, all’epoca capo del
clan dei Casalesi, che si congratulava con il direttore per quanto fosse bello
quel giornale, lettera pubblicata in prima pagina, con l’indicazione che quel
giornale gli piaceva più dell’altro, cioè del Corriere di Caserta, e che quindi
avrebbe detto a tutti i suoi amici di cambiare giornale. In effetti, la Dda
accertò che da un giorno all’altro ci fu un passaggio di 2.000 copie da una
testata all’altra”, ha spiegato la senatrice del Pd Rosaria Capacchione,
giornalista del quotidiano Il Mattino, finita sotto scorta”….
Una relazione quella di Fava (assurto agli onori della
cronaca solo perché gli hanno ammazzato il padre, giornalista con le “palle”,
come Mauro De Mauro o Giò Marrazzo)
degna di essere portata al cesso come carta igienica. Sono stato
direttore di Gazzetta di Caserta ed ora sono collaboratore di Cronache di
Caserta, quindi mio sento – indirettamente - chiamato in causa e faccio le seguenti considerazioni:
1)
Se
un boss scrive una lettera ad un giornale il giornale è contiguo alla mafia?
2)
Se
un boss esprime un parere su di un giornale i suoi accoliti lo comprano subito?
3) Gazzetta di Caserta ( questa è la più
grande stronzata di tutti i tempi) non ha mai venduto più di 200 copie al
giorno neppure quando direttore era quel folle di Pasquale Clemente
4) Sulle scorte non mi pronuncio ( lo ha
fatto più autorevolmente di me il commissario Pisani ): “Non sempre sono
concesse per pericoli veri, il 99% è uno status simbol da esibire” ( vedi
Saviano e non solo).
(*)Mia nota “endorsement”
la girata come specifica l’Accademia della Crusca
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