Pietro Nuzzo e
i figli Vincenzo e Biagio
uccisero con 13 colpi di trincetto
Roberto Beltini
Movente del delitto
il mancato assenso per la legittimazione di un figlio adottivo da parte di certi coniugi di Afragola cui il ragazzo era stato
tempo addietro affidato. La donna minacciata dalla vittima si
rifugiò nell’abitazione degli assassini che colpirono a morte l’aggressore. La condanna fu di 9 anni
per ciascuno. In appello il riconoscimento dell’eccesso colposo di legittima
difesa e la pena ridotta a due anni. Il delitto accadde il 1° agosto del 1952 a Santa Maria a Vico.
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