tedì 26 Luglio
QUESTI LADRI DI STATO “SONO SERENI” LO SAPETE PERCHE’?…
PERCHE’ SU OGNI STIPENDIO DA NABABBO UNA CERTA CIFRA RITORNA INDIETRO AL
POLITICO CHE LO HA FATTO NOMINARE IN GERGO DELLA MALAVITA SI CHIAMA “CAVALLO DI
RITORNO”
Gli stipendi dei dirigenti sono sotto la soglia di mercato, dice il dg Rai
Campo Dall’Orto. La presidente Maggioni: per i direttori lavoro enorme e di
responsabilità che va pagato. Dobbiamo essere in grado di spiegare le nostre
scelte
Stipendi dei top manager sopra i 200mila
euro, ma anche consulenze, appalti, bilanci, investimenti e “tutto quello che
accade nella sala del consiglio di amministrazione”. La Rai si prepara alla
grande operazione trasparenza che, come da Riforma, al termine del Cda
convocato per oggi, 25 luglio, la renderà una casa di vetro, seconda in
Europa solo alla BBC, con molti dati fino a oggi sensibili resi pubblici
online.
Nonostante la pioggia di polemiche
politiche che ha accompagnato le prime indiscrezioni uscite
sulla stampa il 24 luglio, la presidente Maggioni e il dg Campo Dall’Orto si
dicono sereni. “Per noi è una giornata molto importante” hanno detto ieri,
stando quanto riporta Ansa, spiegando come questa rivoluzione “non sia solo un
obbligo, ma un’opportunità”, “parte del servizio pubblico” e “un modo per
essere coerenti con il percorso di un paese”. La trasparenza per Campo
Dall’Orto “è sorella dell’innovazione”. “Non ci limiteremo al rispetto della
norma, vogliamo portare online tutto quello che ci è consentito: abbiamo
inserito anche gli stipendi del 2015 e da gennaio ci sarà il Qualitel. Sarà
importante vedere l’effetto su un paese che ha bisogno di innovarsi”.
Sempre il mercato è il motivo per cui,
come da norma, non verranno resi noti, invece, gli stipendi delle
star. ”La norma tiene fuori i contratti artistici, non per fare uno sconto
agli artisti, ma per una questione di competitività in un mercato che li pone
al centro. Neanche la BBC, che è arrivata alla trasparenza ben prima di noi, li
ha mai pubblicati. E’ un tema sensibile perché legato alla possibilità per
terzi” di ingaggiarli. ”Particolarmente sensibile per la Rai perché noi gli
artisti li paghiamo meno dei concorrenti”.
Trasparenza per la presidente
Maggioni, “vuol dire responsabilità, perché con i curricula pubblicati si
potrà capire chi sono le persone ai vertici e quali capacità hanno”. “Va tenuto
conto che sono compensi di direttori che tutti giorni svolgono un lavoro
enorme, quotidianamente messi in discussione a fronte di grandissime
responsabilità: tutto questo va pagato”, ha detto. “Altrimenti cosa vuol dire,
che il servizio pubblico è essere pubblic servant o di serie B? E’ una
riflessione da fare. Perchè un conto è evitare eccessi, con scelte tutte
motivate, ma non sono sicura che un servizio pubblico così lontano da quel che
accade fuori sia la strada giusta per garantire la qualità. Meglio spiegare chi
sei, cosa fai e quanto vali”.
“Neppure i supereroi possono cambiare la
Rai nel corso di una notte. Ma è importante capire quali percorsi si stanno
tracciando”. ”E’ chiaro che la Rai non nasce oggi”, ha spiegato. Ma l’obiettivo
primario, ha concluso, ӏ che dobbiamo prima di tutto essere in grado di
spiegare tutte le nostre scelte”.
Fonte: Prima Comunicazione Prima
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