Carmelo Musumeci è
un ergastolano.
L’abbiamo incontrato in una piccola
cittadina
in provincia di
Perugia, dove da pochi
mesi
gode del regime di semi-libertà dopo 26
anni
trascorsi in carcere, nell’”assassino dei
sogni”
come lo definisce lui.
Nasce in un paesino in
provincia di Catania, un’infanzia difficile e povera, fitta di botte e
maltrattamenti, e infine la decisione di “vendicarsi del mondo”.
Diventa un boss della
mafia, e negli anni ’80 è protagonista di una guerra tra bande che insanguina
la Versilia.
La sua prima vita termina
con una sentenza: ergastolo in regime di 41bis. In quell’ottobre del ’91
Carmelo entra in carcere senza alcuna speranza di uscirne. Lì subisce
maltrattamenti, botte, isolamento totale per un anno e mezzo in una cella
angusta senza poter parlare con nessuno, trasferimenti da un carcere all’altro.
C’è chi dice che un
delinquente merita tutto questo, per ciò che ha fatto, ma la vendetta, anche se
travestita da giustizia, non ripara nulla e distrugge il buono che resta,
sempre. O quasi. Perché Carmelo ha uno spirito ribelle e si rifiuta di
arrendersi, così si ribella anche alla vendetta e lotta: comincia a studiare,
scrive a personalità come il Papa, tiene un blog, si laurea prima in Sociologia
del Diritto, poi in Giurisprudenza e ancora, più recentemente, in Filosofia.
Contro ogni aspettativa,
riesce a ottenere la semi-libertà.
Oggi nella comunità della
Casa Famiglia Giovanni XXIII fa il volontario e aiuta bambini e adulti
disabili, scrive libri, e continua a lottare contro
il carcere a vita.
Abbiamo incontrato un uomo
gentile e forte, col sorriso sulle labbra e un cuore aperto. Ne è venuta fuori
una video intervista vibrante, emozionante, ricca di spunti esistenziali,
forte. Imperdibile!
Dalla Giustizia all’amore
per la famiglia, dalla mafia al gusto della libertà, dal carcere duro alla
fatica della felicità.
Di questo e di tanto altro
ci parla Carmelo in un’intervista che apre lo spirito e la mente e che porta
alla riflessione non solo sullo stato delle carceri italiane e sulla condizione
che l’uomo arriva ad imporre al suo simile, ma anche ad una considerazione
interiore, quella verso noi stessi e la nostra stessa esistenza.
Qui di seguito la video
intervista a Carmelo Musumeci
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