Carinola "Zero confini",
intervento di rieducazione e reinserimento per i detenuti
Akira,
associazione di promozione sociale da anni attiva sul territorio della
provincia casertana, ha strutturato un intervento di rieducazione e
reinserimento sociale per i detenuti della struttura carceraria "G. B.
Novelli" di Carinola (Ce).
"La
nostra associazione, spiega la dott.ssa Tiziana Fiorentino - Presidente di
Akira APS, e partita dall' esperienza di precedenti interventi svolti nella
stessa Casa di Reclusione, ed ha progettato le attività considerando i bisogni
riscontrati durante ii confronto con i detenuti, in primis la necessità di
essere riconosciuti come "persone" attraverso un' esperienza
formativa, lavorativa e personale, trasformando quindi la detenzione da
esperienza passiva a momento di riflessione e di crescita dal punto di vista
umano e conseguentemente sociale".
L'intervento,
coordinato dalla referente del progetto Dr.ssa De Felice Maria Assunta, prevede
tre azioni:
Gruppo
di Playback Theatre, una forma originale di improvvisazione teatrale in cui i
partecipanti raccontano eventi reali significativi della propria vita che
vengono rielaborati attraverso una rappresentazione scenica. I laboratori
saranno condotti da esperti Psicologi/Psicoterapeuti/Psicodrammisti e si
svolgeranno nella sala Teatro della struttura penitenziaria.
Corso
di Formazione professionale per Animatore Turistico, al fine di fornire ai
detenuti l'opportunità di acquisire abilita specifiche da poter utilizzar e in
ambito lavorativo al di fuori del contesto carcerario, con la prospettiva di
restituire loro un ruolo produttivo all'interno della società e della famiglia.
Spazio
di sostegno psicologico e un servizio rivolto alla comprensione di un disagio
espresso dall' individuo ed alla ricerca di opportune strategie di intervento
per fronteggiare in modo adeguato le problematiche presentate ed accrescere ii
benessere.
I
colloqui clinici si svolgeranno all'interno di un setting protetto messo a
disposizione dalla struttura e sarà condotto da psicologi/psicoterapeuti.
Fondamentale
si e rivelato nell' occasione il lavoro di rete; la Direzione della Casa di
Reclusione ha reso possibile la realizzazione delle attività mettendo a
disposizione spazi e personale di sorveglianza; l'Associazione Arti in
Movimento di Teano e la Cooperativa sociale Osiride, oltre ai professionisti
che con la loro esperienza decennale condurranno le attività in parola, tra cui
la Dr.ssa Giuseppina Penna ed il Dr. Giovanni De Stefano, hanno arricchito di
contenuti ii percorso trattamentale. Il carcere diventa, quindi, luogo di
reinserimento, "istituzione sociale", che accoglie ed educa,
piuttosto che escludere ed emarginare.
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