INTERESSANTE CONVEGNO SULLA PRESCRIZIONE ORGANIZZATO DALLA ASSOCIAZIONE
“REGIA ACCADEMIA PER LE FUNZIONI GIURISDIZIONALI”,
Santa Maria Capua Vetere- Presso la Fondazione Forense "Elio
Sticco" (presieduta dall' Avv.
Franco Buco ), l’altro giorno con i
Presidenti dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati di S. Maria C.V. e Napoli
Nord ( rispettivamente Avv.ti Adolfo
Russo e Gianfranco Mallardo ), la locale Camera Penale e l’Associazione “Regia
Accademia per le funzioni giurisdizionali”, alla presenza del Procuratore della Repubblica
di S. Maria C. V. Dott.ssa Maria Antonietta Troncone ( che ha dato il Suo saluto e ha effettuato brevi osservazioni ) si è
tenuto un dibattito sul tema del blocco della prescrizione e necessità di
riforme ordinamentali non più rinviabili.
Ogni esponente di categoria ha difeso le Sue opinioni-posizioni,
in un interessantissimo incontro con relatori di vastissimo spessore che hanno posto spunti
di riflessione, interrogativi, problemi e soluzioni alla nuova riforma della
prescrizione.
Dopo i saluti ha
introdotto l' Avv. Vittorio Caputo ( Direttore
della "Regia Accademia per le Funzioni Giurisdizionali" ) che ha spiegato cosa ha suscitato l' idea e la
necessità di questo evento, dopo una
parentesi mitologica legata all' immagine della locandina sulla legenda di Ixios (dipinto del c.d. Spagnoletto: il
supplizio infinito), ha osservato che per un ordinamento
penale che si basa sul "principio di ragionevolezza e legalità anche processuale, il giusto processo e la ragionevole durata", in ossequio alle garanzie del sistema
compresa quella secolare del
"diritto all' oblio" è criticabile il rischio di un valore afflittivo aggiunto ovvero
una"pena psicologica", l' idea di punibilità (punizione ) eterna
coincide con un retaggio, la vendetta: la nemesi dell' imprescrizione. Subito dopo ha preso la parola il Sen.
Avv. Francesco Urraro, che ha descritto il lavori preparatori alla riforma ed
il duro iter legislativo, i dubbi e
le prospettive.
A tal punto l' Avv. Alfonso
Quarto, quale moderatore esponendo le
Sue convinzioni e forti riserve sulla riforma, ha fatto proiettare un provvedimento di fissazione
appello depositato nel 2011 e fissato solo ora, questo ha dato spunti di
riflessione critica prima all' Avv.
Annamaria Ferriero che ha evidenziato l'inefficienza del sistema processuale e
le problematicità della riforma e poi al Dott. Giuliano Caputo - Segretario
Generale ANM, che sebbene non ha potuto
escludere la lentezza della Giustizia in Italia
e facendo riferimento a quanto esposto precedentemente dall' Avv. Vittorio Caputo sui sistemi penali in Europa che prevedono il blocco della prescrizione ( seppur con processi
molto più veloci ), ha affermato che vi sono già dei casi nel codice italiano
in cui il reato non si prescrive ( es.
casi di omicidio ). A tal punto è intervenuto severo il Presidente della Camera Penale Avv. Francesco Saverio Petrillo, che soffermandosi sulle
ragioni per le quali si sta' battendo l' Unione Camere Penali, ha sostenuto che
come cittadino prima e poi come avvocato che svolge la professione nel
quotidiano, è allarmato dal un processo che potrebbe non finire mai, ritenendo
già una forzatura la riforma Orlando essendo intollerabile un' afflizione
processuale dell' aggiunta di tre anni al limite prescrizionale minima ( sette anni e mezzo ) che erano già tantissimi per celebrare un
processo. Ha concluso il Giudice Dott. Massimo Urbano che ha sostenuto che come
uomo comprende e condivide le preoccupazioni dell' avvocatura, come
magistrato, invece, non vede di cattivo occhio la riforma della
prescrizione, facendo riferimento al sistema americano dove gli appelli non sono
così frequenti e per lo più riguardano la sola legittimità e le misure di
prevenzione che viaggiano su un binario diverso all' infuori della
prescrizione. Presenti in sala oltre ai tanti avvocati, il Presidente Onorario
Avv. Elio Sticco e la Dott.ssa Mena
Minafra, docente nella cattedra di procedura penale sede (che di recente ha pubblicato un interessante monografia
sull'inefficacia degli atti nel processo penale), in rappresentanza della
Facoltà di Giurisprudenza di S. Maria C.V.
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