'Intesa
Sanpaolo'
per lo sblocco dell’economia reale
Coronavirus: associazione consumatori
appoggia 'Intesa Sanpaolo' per lo sblocco dell’economia reale
Mai
come in questi ultimi anni le banche sono state esempio di mala gestio, al
centro delle critiche dei Consumatori e causa delle maggiori perdite economiche
per i risparmiatori. Arriva però, un nuovo segnale da Intesa Sanpaolo - così
come reso noto dall'AD Carlo Messina - che è nel contempo sfida, esempio e
prova che l'istituto di credito, può essere, al pari delle assicurazioni,
sostegno dello Stato Sociale e motore dell’economia reale. Donare 100 milioni
di euro non è certo alla portata di tutti, donarli finalizzando ad un progetto
preciso come quello di aumentare del 50% le capacità ospedaliere pubbliche di
terapia intensiva, significa aver coscienza dell’importanza che oggi ricopre
questa modalità di ricovero per contrastare il coronavirus. "Il gesto di
Intesa - fanno sapere dalla Konsumer Italia - ci ricorda che donare allo Stato
non è semplice, la burocrazia, dominante in tutte le operazioni che coinvolgono
l’interesse pubblico, ne rallenta notevolmente la disponibilità. Salvare la
vita e aumentare del 50% le possibilità di intervenire, rispetto a quanto
sopporterebbe il nostro sistema sanitario, è fondamentale. Chiediamo per questo
al Governo di favorire con un decreto le operazioni che portano ad un beneficio
Pubblico, eliminando quei lacci, che sicuramente sono utili quando di fronte
abbiamo la criminalità, ma assolutamente dannosi davanti ad un intento come
quello rappresentato da Carlo Messina ed il cui beneficio è tale se immediato.
Intesa Sanpaolo peraltro, non si è fermata alla donazione, si è fatta
portatrice sana di disponibilità liquida a vantaggio delle imprese mettendo a
disposizione ben cinque miliardi, per sostenerle con il credito in questo
contesto che ne mina l’operatività. Ben 10 miliardi se lo Stato ne garantisse
1; la strada del decreto si inserirebbe in quelle misure straordinarie che
hanno già avviato l’impegno di 7,5 miliardi da parte del Governo e che ora
potrebbe, con Intesa, essere volano per imprese e privati. Si andrebbe ad
attenuare notevolmente la crisi dell’economia reale, in relazione al fermo
delle attività che si va prospettando. Da Associazione Consumatori non potevamo
non sottolineare l’impegno dichiarato dal numero uno di Intesa, un segnale di
speranza rispetto ad un comparto economico che ci ha dato molte delusioni, un
impegno che rilancia l’importanza di settori economico/finanziari, che quando
ben gestiti rappresentano la vera garanzia di reazione del Paese e sostegno
allo Stato Sociale."
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