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lunedì 1 giugno 2020





Un Giorno in Pretura lascia il posto alle Storie Maledette di Franca Leosini, su Rai3 dal 7 giugno


Il mandante di un delitto è un vigliacco che si macchia la coscienza ma non si sporca le mani? Oppure accade che paghi per una colpa che non ha commesso? Lo capiremo nella prossima serie di #StorieMaledette. Prossimamente su #Rai3.

 

 


La staffetta di Rai3 tra “Un Giorno in Pretura” e “Storie Maledette” si consuma tra il 31 maggio e il 7 giugno: la domenica della terza rete Rai resta dedicata alla ricostruzione di alcune delle vicende di nera che hanno maggiormente scosso il Paese negli ultimi anni, con le due signore della cronaca giudiziaria che si alternano in prima serata con i loro storici programmi.
Dopo aver mostrato i processi di casi clamorosi – come quello della morte della professoressa Gloria Rosboch e delle infezioni provocate dal sieropositivo Valentino Talluto – “Un Giorno In Pretura” si  è concluso domenica 31 maggio con l’ultima puntata  del processo per la morte in cella di Marco Erittu: Giuseppe Bigella si è autodenunciato per l’omicidio e ha accusato anche l’agente penitenziario modello Mario Sanna, il detenuto prossimo alla libertà Nicolino Pinna, e Pino Vandi, da lui definito boss del carcere di San Sabastiano. Dopo due gradi di giudizio non è ancora chiaro se la sua autodenuncia sia veritiera o si tratti di un caso di mitomania. Nella seconda parte del programma si affrontata invece il caso di un ingegnere trovato morto ad Alessandria nell’estate 2016, appeso ad un palo con una catena intorno al collo, le calze a rete e unghie smaltate. Accusata di omicidio preterintenzionale è la donna con cui la vittima ha una relazione da oltre dieci anni, ma l’imputata sostiene che la causa della morte sia un gioco erotico finito male.


Dal 7 giugno Un Giorno in Pretura lascia il posto a Storie Maledette, il programma storico di Rai3 in cui Franca Leosini, autrice e conduttrice, intervista accusati e condannati per delitti di sangue sconvolgenti. La prima puntata in onda il 7 giugno è intitolata Quello scotch che sigilla un mistero ed è dedicata all’omicidio di Dina Dore, morta per soffocamento nel marzo del 2008. La Leosini intervista Francesco Rocca, il marito della donna, condannato all’ergastolo in quanto mandante (ma non esecutore) dell’omicidio. Ancora oggi Rocca rigetta le accuse e si professa innocente. L’intervista di Franca Leosini scaverà tra le contraddizioni dell’uomo e nel suo rapporto con la moglie, per raccontare ancora una volta come matura un delitto tra le pieghe delle relazioni familiari, visto che la maggior parte degli omicidi e delle violenze avviene tra persone che hanno un legame di parentela o affettivo.
Con le sue Storie Maledette, studiate, analizzate e raccontate con enorme perizia ed arte retorica, Franca Leosini è in onda su Rai3 dal 1994 ed è diventata la più autorevole narratrice di vicende umane torbide, drammatiche, in gran parte maturate in ambito familiare e per questo specchio dell’evoluzione di rapporti spesso disfunzionali, critici, che si sviluppano nella primaria istituzione sociale del Paese. Ogni stagione di Storie Maledette è composta da pochi episodi perché ciascuno, come ha raccontato più volte la Leosini, richiede mesi di studio delle carte processuali e di ricostruzione della vicenda nella forma di un racconto-intervista, che prende forma con il faccia a faccia tra la giornalista partenopea e il suo interlocutore, spesso dentro le mura di un carcere.

Diventata un fenomeno televisivo e perfino in personaggio osannato dal pubblico – è nato anche il fan club dei Leosiners – Franca Leosini torna a raccontare la cronaca nera col suo appassionato linguaggio letterario con due puntate in onda il 7 e il 14 giugno in prima serata su Rai3, dalle 21.20. Altre due puntate sono già pronte per essere registrate in attesa che l’emergenza Coronavirus renda nuovamente possibili i colloqui in carcere.

  

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