Un
Giorno in Pretura lascia il posto alle Storie Maledette di Franca Leosini, su
Rai3 dal 7 giugno
Il mandante di un delitto è
un vigliacco che si macchia la coscienza ma non si sporca le mani? Oppure
accade che paghi per una colpa che non ha commesso? Lo capiremo nella prossima
serie di #StorieMaledette. Prossimamente su #Rai3.
La
staffetta di Rai3 tra “Un Giorno in Pretura” e “Storie Maledette” si consuma
tra il 31 maggio e il 7 giugno: la domenica della terza rete Rai resta dedicata
alla ricostruzione di alcune delle vicende di nera che hanno maggiormente
scosso il Paese negli ultimi anni, con le due signore della cronaca giudiziaria
che si alternano in prima serata con i loro storici programmi.
Dopo
aver mostrato i processi di casi clamorosi – come quello della morte della
professoressa Gloria Rosboch e delle infezioni provocate dal sieropositivo
Valentino Talluto – “Un Giorno In Pretura” si è concluso domenica 31 maggio con l’ultima
puntata del processo per la morte in
cella di Marco Erittu: Giuseppe Bigella si è autodenunciato per l’omicidio e ha
accusato anche l’agente penitenziario modello Mario Sanna, il detenuto prossimo
alla libertà Nicolino Pinna, e Pino Vandi, da lui definito boss del carcere di
San Sabastiano. Dopo due gradi di giudizio non è ancora chiaro se la sua
autodenuncia sia veritiera o si tratti di un caso di mitomania. Nella seconda
parte del programma si affrontata invece il caso di un ingegnere trovato morto
ad Alessandria nell’estate 2016, appeso ad un palo con una catena intorno al
collo, le calze a rete e unghie smaltate. Accusata di omicidio
preterintenzionale è la donna con cui la vittima ha una relazione da oltre
dieci anni, ma l’imputata sostiene che la causa della morte sia un gioco
erotico finito male.
Dal
7 giugno Un Giorno in Pretura lascia il posto a Storie Maledette, il programma
storico di Rai3 in cui Franca Leosini, autrice e conduttrice, intervista
accusati e condannati per delitti di sangue sconvolgenti. La prima puntata in
onda il 7 giugno è intitolata Quello scotch che sigilla un mistero ed è
dedicata all’omicidio di Dina Dore, morta per soffocamento nel marzo del 2008.
La Leosini intervista Francesco Rocca, il marito della donna, condannato all’ergastolo
in quanto mandante (ma non esecutore) dell’omicidio. Ancora oggi Rocca rigetta
le accuse e si professa innocente. L’intervista di Franca Leosini scaverà tra
le contraddizioni dell’uomo e nel suo rapporto con la moglie, per raccontare
ancora una volta come matura un delitto tra le pieghe delle relazioni
familiari, visto che la maggior parte degli omicidi e delle violenze avviene
tra persone che hanno un legame di parentela o affettivo.
Con
le sue Storie Maledette, studiate, analizzate e raccontate con enorme perizia
ed arte retorica, Franca Leosini è in onda su Rai3 dal 1994 ed è diventata la
più autorevole narratrice di vicende umane torbide, drammatiche, in gran parte
maturate in ambito familiare e per questo specchio dell’evoluzione di rapporti spesso
disfunzionali, critici, che si sviluppano nella primaria istituzione sociale
del Paese. Ogni stagione di Storie Maledette è composta da pochi episodi perché
ciascuno, come ha raccontato più volte la Leosini, richiede mesi di studio
delle carte processuali e di ricostruzione della vicenda nella forma di un
racconto-intervista, che prende forma con il faccia a faccia tra la giornalista
partenopea e il suo interlocutore, spesso dentro le mura di un carcere.
Diventata
un fenomeno televisivo e perfino in personaggio osannato dal pubblico – è nato
anche il fan club dei Leosiners – Franca Leosini torna a raccontare la cronaca
nera col suo appassionato linguaggio letterario con due puntate in onda il 7 e
il 14 giugno in prima serata su Rai3, dalle 21.20. Altre due puntate sono già
pronte per essere registrate in attesa che l’emergenza Coronavirus renda
nuovamente possibili i colloqui in carcere.
Nessun commento:
Posta un commento