INDIANI ARRESTATI PER SPACCIO DI
STUPEFACENTI
DAI
CARABINIERI DI SESSA AURUNCA
I Carabinieri del
Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca (CE),
unitamente a quelli della Stazione di Baia Domizia, nel corso di un servizio di
controllo del territorio volto alla prevenzione e repressione dei reati in
materia di stupefacenti, lungo la SS Domiziana, hanno proceduto all’arresto in
flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di due cittadini indiani,
S.M., cl. 1975, e S.G., cl. 1982,
residenti rispettivamente a Pontinia (LT) e San Felice Circeo (LT).
I due, dopo aver
forzato il posto di controllo dei militari dell’Arma, proseguendo la marcia a
velocità sostenuta, sono stati bloccati dopo un breve inseguimento. A seguito
dell’immediata perquisizione veicolare e personale sono stati trovati in
possesso di 33 gr. di
eroina, suddivisa in 4 ovuli e 3 flaconi contenenti sostanza da taglio.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
Gli arrestati, altresì sanzionati per la violazione
delle disposizioni relative al COVID-19, sono stati trattenuti presso le camere
di sicurezza dell’Arma, a disposizione della competente autorità giudiziaria.
Fin
qui il comunicato della Fedelissima. E di seguito il mio commento
Non bastano gli
spacciatori, i camorristi, i marjuoli, i lestofanti, i rom, gli zingari, i neri
e frattaglie varie; a queste categorie
si sono aggiunti anche gli indiani. Due sono stati arrestati in flagranza di
reato dai carabinieri di Sessa Aurunca… sarebbe quasi il caso di rimpatriarli subito,
col primo volo disponibile, senza rimetterci spese per i processi e per il loro
mantenimento in carcere. Ci vorrebbe una
legge che consentisse alla Forze dell’Ordine di rimpatriare subito lo straniero
che – non in regola con i permessi – compie un atto contrario al codice penale
italiano. L’Italia, allora sarebbe veramente degna dell’appellativo di “BEL
PAESE”. Non se ne può più di questa canagliume
straniera. Castel Volturno è dominata dalla mafia nigeriana. Le città sono
infestate di pezzenti di colore che assaliscono le auto ai semafori. I magistrati italiani (con le leggi Rognoni /
La Torre e con il 416 bis e art,7) sono stati capaci di annientare la camorra
quasi in ogni paese ed oggi si trovano a dover lottare, ogni giorno, con una
risma di “pendagli da forche” provenienti da tutti gli stati del mondo.
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