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giovedì 13 gennaio 2022

 

Doretta Graneris, la Belva di Vercelli/ Sterminò la famiglia ora vive nell’anonimato



 di  Davide Giancristofaro Alberti

 

Il Corriere della Sera ha provato ad intervistare Doretta Graneris, la Belva di Vercelli che negli anni ’70 uccise mamma, papà, fratellino, nonni materni e il cane

 

Doretta Graneris ha pagato il suo conto con la giustizia, ha cambiato vita, ed ora vive nell’anonimato. Negli anni ’70 era stata soprannominata la Belva di Vercelli, un nome assegnatole dopo che sterminò la sua famiglia, compreso il cane. Ha passato venticinque anni dietro le sbarre, poi nel duemila ha ottenuto la libertà condizionata decidendo in seguito di “scomparire”, lontano da tutto e da tutti. Oggi abita a Torino, come racconta il Corriere della Sera, e ovviamente è stata isolata dalla famiglia.

 

I parenti, i pochi rimasti, appena uscì di prigione dissero che non avrebbero voluta rivederla nei paraggi e che la stessa incarnava il demonio. Del resto la reazione non poteva essere diversa visto che la sera del 13 novembre del 1975 Doretta Graneris (18enne), assieme al fidanzato dell’epoca, Guido Badini (di tre anni più grande), uccise il padre Sergio e la mamma Italia, di 45 e 41 anni, nonché i nonni materni Romolo e Margherita (79 lui, 76 lei), quindi il fratellino Paolo di anni 13 e anche il cane di famiglia.



DORETTA GRANERIS, LA BELVA DI VERCELLI: “GRANERIS CHI?”

Adesso Doretta Graneris ha 64 anni, vive “in segreto” in un piccolo appartamento, e sul citofono ha messo solo le iniziali, D.G.. Anche i vicini di casa non la conoscono, e quando il Corriere della Sera ha chiesto in giro qualche informazione si è sentito rispondere: «Graneris chi?». Il quotidiano di via Solferino è riuscito a rintracciarla, ma lei non ha concesso alcuna intervista «No, grazie», ha risposto ad una prima cortese domanda, per poi ribadire con fermezza «No, grazie». Una donna che il quotidiano descrive da “pelle e i capelli spenti, eredità non dell’età ma della galera”, e che “fissa diritto negli occhi, non tradisce nervosismo”. E’ rimasta in silenzio quindi Doretta Graneris, come aveva già fatto subito dopo l’arresto, 14 ore di interrogatorio in cui disse ben poco, e anche durante le varie udienze del processo. Prima di congedarsi si rivolge così al collega giornalista «Ha suonato lei prima? Non avevo sentito», per poi indietreggiare senza dare le spalle.


 

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